Michelle Cuoreribelle – Abilità
Tu lanci la pietra e nascondi la mano. Io, se lancio la pietra, mi assicuro di averti centrato in pieno e se non l’ho fatto ti chiamo, perché voglio essere sicura che tu mi veda bene e te ne lancio un’altra.
Tu lanci la pietra e nascondi la mano. Io, se lancio la pietra, mi assicuro di averti centrato in pieno e se non l’ho fatto ti chiamo, perché voglio essere sicura che tu mi veda bene e te ne lancio un’altra.
Non concedersi al primo che passa, ma a quello che si ferma.
Sapete quando si nota la “grandezza” nell’essere umano? Quando è costretto a stare con persone che detesta, dai quali non può fuggire e ai quali è costretto a non far pesare il suo disprezzo verso di loro.
Nessun calcolatore fantascientifico, pur dotato di un meccanismo incredibilmente plastico e sofisticato, sarebbe mai riuscito ad astrarre un dramma di Ibsen o la lirica di Garcia Lorca o, anche,” Amacord “di Fellini… Nessuna megatecnica, nessuna intelligenza artificiale prodotta dal gigantismo tecnologico potrà mai arrivare alle indefinibili capacità di astrazione che ha, ad esempio, un bambino che gioca.
Sii prima giudice di te stesso, prima di sentenziare gli altri.
La gente è strana, dice che di te non gli frega nulla, ma se tu…
Quando arriva la notte, io resto sola con me ed è il momento della giornata che preferisco perché tutto tace, il giorno muore e i sogni vivono e con loro noi, io e te.