Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Se hai assaggiato la felicità, la tristezza poi è solo un dettaglio.
Se hai assaggiato la felicità, la tristezza poi è solo un dettaglio.
Io sono quella che sogna ancora, quella che crede nell’amore malgrado le mille delusioni, quella che lotta, quella che dice “ci sono” perché un attimo per le persone a me care lo trovo sempre. Io sono quella che quando serve diventa stronza, quella che si arrabbia se la trascuri, quella che darebbe l’anima, ma anche quella che quando non viene capita, alza le spalle e va via senza dir nulla e soprattutto non amo le repliche.
E se ti dicessi che si può piangere senza versare una lacrima o morire senza che cuore si fermi mai, anzi vada come al solito o forse più forte?
Ho nostalgia degli errori trascorsi!
Mi macina la furia di certe mie notti che colano da un cielo a coprire anche gli astri e non lasciare visione alcuna, se non una mano tesa che cerca di farsi strada. Le ciglia paiono spago e le lacrime, aghi. Un’impuntura inversa che mi lascia scucita anziché intessuta. Senza orlo, sfilata.
Una giornata di sole non cancella di colpo il vento freddo che hai dentro ma di sicuro aiuta a sopportare meglio quel vento. Ed è importante, si lo è! E se chi è vicino o lontano non coglie il valore di quel singolo giorno prendi ogni raggio che ti accarezza e cammina sulla battigia con l’unica cosa che conta: quel sole! Che è il modo in cui il mondo ti dice che gli piace ascoltare la tua voce.
Se per ogni lacrima versata mi avessero dato un centesimo, potrei vivere di rendita. Se per tutte le falsità che hanno raccontato in mia assenza avessi avuto uno specchio, avrei potuto far specchiare quella gente e far vedere il riflesso della loro bruttezza. Ma le lacrime mi hanno arricchito l’anima e le falsità mi renderanno più bella agli occhi di chi un giorno guarderà nei miei e vedrà, capirà, senza che io sorrida, pianga, né dica una parola per raccontare chi sono.