Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Erano mani quei pensieri che mi accarezzavano portandomi tra le stelle.
Erano mani quei pensieri che mi accarezzavano portandomi tra le stelle.
Il livido ci restituisce, in fastidio visivo, un graffio profondo sull’anima.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
La solitudine non è quello che si prova a stare solo in una stanza, quello è solamente restare da soli, ma è il vuoto che c’è dentro di noi.
Quando io dico “ti voglio bene” non è la bocca a parlare ma il cuore.
La notte è passata, ho contato uno ad uno i secondi che scorrevano. Finalmente il giorno è arrivato, scendo da un letto vuoto, lascio lenzuola intrise di sale, peccato non poter lasciare in quel letto anche la mia anima. Sarebbe più facile fingere.
Credo che, se potessimo dominare il tempo ed entrare nella mente, nella testa di chi ci circonda la nostra vita sarebbe di gran lunga più semplice.