Michelle Cuoreribelle – Stati d’Animo
Ti cerco fuori di me ma non ci sei, ti sento dentro di me.
Ti cerco fuori di me ma non ci sei, ti sento dentro di me.
C’e chi vive per piacere a tutti, beh io vivo per piacere a me stessa.
Mi chiedevano di restare, ma nessuno a mai saputo tenermi.
Ho una storia d’amore da raccontare, non è molto comune. Si tratta di un amore che raramente si vede nelle strade, si tratta di come ho conosciuto l’amor proprio.
Appenderò una lacrima al prossimo albero di Natale.
Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d’animo che non è destinato a durare.
Mi accosto all’immagine di una lastra di marmo. Piatta e fredda, si direbbe. Io, invece, rispondo: piena di venature. Porzioni levigate, bianche e finissime, altre granulose, intervalli di grigio tendente al nero o sfumati a cogliere accenni di azzurro, per poi, farsi più marcati e sembrare lividi. Ecco perché mi risaltano le venature, per via dei lividi con i quali entro, spesso, in confidenza perché senza non ci so stare e me li infliggo io per prima, anticipando i colpi di chi, pronto con la frusta in mano, mi farebbe ancor più male. Questo è il mio personale concetto di “tra i due mali, meglio quello minore” e quello minore è quello che m”infliggo io, si fa per dire, per carità, ché io picchio duro con il sadismo che mi tiene a braccetto e mi dà il salario a fine mese, lavoro alle sue dipendenze ed in tempi di crisi, non posso fare neppure la preziosa.