Miguel de Cervantes y Saavedra – Religione
Non possiamo essere tutti frati, e molte sono le vie per le quali Dio conduce i suoi prescelti al paradiso.
Non possiamo essere tutti frati, e molte sono le vie per le quali Dio conduce i suoi prescelti al paradiso.
Che nessuno si intrometta nelle faccende altrui in riferimento alla religione, e che a ciascuno sia consentito di accostarsi alla religione che gli aggrada.
Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore.
Pensavo a coloro che dicono di non credere all’esistenza di Qualcuno ad di sopra di noi, in particolare a quegli uomini cosiddetti di scienza che non credono all’esistenza di Dio. Ognuno è libero di credere oppure no, ci mancherebbe. Ci sarà stato un primo uomo e una prima donna, giusto? Secondo alcuni l’uomo discende dalla scimmia, secondo altri dai pesci. Semmai fosse, la scimmia o i pesci da chi discendono? Potremmo andare a ritroso all’infinito… Una cosa è certa: un inizio c’è stato, come d’altronde lo è per tutto. Io non ho la risposta, so solo che Qualcuno avrà deciso che ci fosse un inizio. Con i miei limiti oltre non vado, però una convinzione ce l’ho: l’esistenza di quel Qualcuno.
In qualsiasi luogo recondito, in ogni luogo di questo mondo, anche nel più remoto, abbi rispetto del tuo angelo custode.
Sette miliardi di pensatori ed un unico intento: bussare consapevoli al portone del Regno di Dio.
La religione è vera per la gente comune falsa per i saggi e utile per i potenti.