Miguel de Cervantes y Saavedra – Ricchezza & Povertà
Chi vuol essere ricco in un anno, in capo a sei mesi pende da una forca.
Chi vuol essere ricco in un anno, in capo a sei mesi pende da una forca.
Predica bene colui che vive bene.
Anche questo lo capisco. Io e milioni di uomini ricchi e poveri, sapienti e ignoranti, nel passato come nel presente, siamo d’accordo nel pensare che bisogna vivere per il bene. La sola conoscenza chiara, assoluta che possediamo è questa, e non si può spiegare con la ragione: è al di fuori della ragione e non ha nessuna causa e non può avere nessun effetto. Se ha una causa, il bene non è più bene, e se ha un effetto (la ricompensa) egualmente non è più bene. Perciò il bene è oltre la catena delle cause e degli effetti.
La ricchezza più grande che si possa avere al mondo, è la pura semplicità.
Siamo pronti a prendere le difese del debole, ma ci costa fatica aiutare il bisognoso.
Puoi pure sposare un Paperone, ma se sei povera d’intelletto povera rimani.
Il ricco spesso non è altro che un pover’uomo con tanti soldi.