Milly Galati – Abitudine
Impara a non dipendere da nessuno, impara a non essere un burattino nelle mani della persona sbagliata.
Impara a non dipendere da nessuno, impara a non essere un burattino nelle mani della persona sbagliata.
E purtroppo ci saranno sempre persone che davanti ti fanno i sorrisini e dietro ti pugnalano.
Finché si semina l’ignoranza, un problema non si risolverà mai.
Ed erano cicatrici così indelebili da non sembrar vere.
Non datemi né onori né ricchezze ma datemi certezze, senza trucco senza inganno che assicurino…
Quando siamo bambini l’inferno non è altro che il nome del diavolo sulla bocca dei nostri genitori. Poi questa nozione si complica, e allora ci rigiriamo nel letto nelle interminabili notti dell’adolescenza, cercando di spegnere le fiamme che ci bruciano, le fiamme dell’immaginazione. Più tardi, quando non ci guardiamo più allo specchio perché i nostri volti cominciano ad assomigliare a quello del diavolo, la nozione dell’inferno si trasforma in un piumone intellettuale e allora, per sottrarci a tanta angoscia, ci mettiamo a descriverlo. Giunti alla vecchiaia l’inferno è così alla portata di mano che l’accettiamo come un male necessario e lasciamo persino scorgere la nostra ansia di patirlo. Ancora più tardi, e adesso sì che siamo tra le sue fiamme, mentre bruciamo cominciamo a intuire che forse potremmo acclimatarci. Passati mille anni un diavolo ci chiede, con aria di circostanza, se soffriamo ancora; gli rispondiamo che l’abitudine ha una parte ben maggiore della sofferenza. Alla fine arriva il giorno in cui potremmo abbandonare l’inferno, ma rifiutiamo fermamente tale offerta. Chi rinuncia infatti a una cara abitudine?
Se a volte è saggio fare le cose con calma è anche vero che si corre il rischio di sbagliare, soffrire e far soffrire comunque… e poi se due persone stanno bene insieme io penso che rimanere lontani siano momenti di felicità persi, ma in fondo è sempre e solo questione di punti di vista o di vita.