Milly Galati – Accontentarsi
Non bisogna volere tutto e subito, saper aspettare è una grande cosa.
Non bisogna volere tutto e subito, saper aspettare è una grande cosa.
L’amicizia, sincera, è quella che non chiede nulla ma ti dona tutto, non è frutto ne di interessi ne di finalità.
Tutti sanno guardare, ma pochissimi vedono come realmente sei dentro.
Non a tutto si può dare una spiegazione logica, se così fosse la vita, le emozioni, perderebbero il loro vero senso, il loro sapore, certo riuscire a comprendere determinati atteggiamenti sarebbe la cosa più bella che possiamo fare con le persone alle quali abbiamo voluto bene. Riuscire a comprendere, è facoltà di pochi, troppo spesso siamo presi dalla smania di sapere, invece dovremo solo cercare di comprendere, senza avere la presunzione di trovare noi una spiegazione, senza giudicare, accettare, anche ciò che non possiamo capire, e continuare ad amare, le persone così, per quello che sono, cullarne il loro pensiero e portarcelo nel cuore, consapevoli che l’amore che abbiamo loro donato è e resta la cosa più bella, e il nostro continuare comunque ad esserci, anche solo come presenza, sia per loro un bellissimo dono.
Per riuscire a vedere un prato fiorito dobbiamo amare noi stessi e gli altri, e…
Spesso ci complichiamo l’esistenza nel cercare di ottenere a tutti i costi qualcosa. Ma dovremmo chiederci a volte se è davvero per noi così importante ottenerla e se la risposta e sì, andare avanti, se è no fermiamoci, non ostiniamoci, non sempre possiamo ottenere tutto.
Un ricco chiese ad un modesto operaio il segreto del suo infallibile matrimonio: “Cosa ti lega cosi lealmente alla donna che ami senza mai tradirla?” Io non sono capace di amare la stessa donna più di un anno, necessito cambiare “! Il modesto operaio replicò al ricco:” Mia moglie in tutti questi anni non è stata mai la stessa, il tempo modella il suo corpo, trasforma la sua voce, colora i suoi capelli. Essere in sua compagnia è come essere in compagnia di tante donne con un fisico diverso, senza mai tradirla, ma ammirandone la sua trasformazione. “Tu quante donne hai visto in vita tua?”, concluse il modesto operaio al ricco.