Milly Galati – Stati d’Animo
Ci sono sintonie che non ritroverai mai più, occhi, labbra e carne che ti restano nell’animo tutta la vita, puoi anche importi di non pensarci di odiare, ma restano. Sono l’unica cosa che resta.
Ci sono sintonie che non ritroverai mai più, occhi, labbra e carne che ti restano nell’animo tutta la vita, puoi anche importi di non pensarci di odiare, ma restano. Sono l’unica cosa che resta.
Apparire ed invidiare; mille significati nel verbo essere. Carattere ed emotività; un solo senso nel verbo avere.
Avrei voluto esternare in quegli attimi brevi tutto il mio dolore, fatto di parole non dette, di abbracci mancati, di baci rimandati, di coccole, sospiri, invece mi limitai a stringerti per abbracciarti e lasciarti sul petto il mio cuore, la mia vita, la mia gioia, tutto quello che aveva stravolto. La mia vita era fatta di te ed era giusto riporla nella tua anima, perché la lontananza avrebbe svuotato il meglio di me e ti avrebbe seguito ovunque.
Tante persone non sanno cosa significa amare e rispettare, difficile trovare persone di cui fidarsi,…
Il tempo da e il tempo toglie, ma quel che ti è entrato nel cuore, del tempo non ha timore.
Non parlarmi se quello che vuoi dirmi non è piu bello del silenzio.
Io sono una che non chiede, perché chiedere ha il carattere dell’elemosinare. Sono una che non riceve nulla gratuitamente e pensa che i no siano degli schiaffi. Io sono una che arrossisce e rivolge lo sguardo a terra, attendendo che un indice flesso sollevi il mento e tolga di dosso la vergogna e la prostrazione. Io sono quella che festeggia la fine delle feste perché ogni festa rammenta sempre e più prepotentemente la mancanza e l’assenza. Io sono una che cade e poi trova un bastone sul quale far leva e ritentare, faticosamente, di rialzarsi. Io sono una che ci crede, ad ogni cosa, ci crede forte e ne fa ragione di vita perché tutto abbia un senso e nulla rimanga sterilmente in superficie. Io sono una che si giudica e si punisce, sono una che arriva ad essere crudele con se stessa, che si ammonisce. Io sono una che vivrà sempre di favole perché se ne è sentita raccontare e se ne è raccontata tante, ma non ci sono principesse che vengono salvate dai loro principi, ma draghi e orchi da uccidere prima di farsi massacrare.