Milly Galati – Stati d’Animo
A volte si muore dentro perché non si trova la soluzione.
A volte si muore dentro perché non si trova la soluzione.
La musica non ha pietà, riesce a smascherarti, sradicarti e curarti con la sua luce.
Questa sveglia ha contato i passi della mia vita, ha misurato gioie e dolori, mi ha parlato col suo “tic tac”, confortando la solitudine ma, soprattutto, mi ha svegliato, regalandomi – quotidianamente – il sogno della vita”.Il sogno della vita è il mio più grande desiderio. Inseguo, quotidianamente, la vita.
Non mi è mai interessato piacere, dico cosa penso, sono al mondo per guardare oltre, oltre le apparenze, le parole, oltre la pelle. Se non posso guardare l’anima, non mi fermo, passo oltre.
Quando ti senti a terra non ci sono parole sufficientemente valide e confortanti. In quei momenti si ascolta tutti e nessuno. Tutti vogliono dire la loro, tutti sanno dirti cosa fare, come devi comportarti e sono tutti bravissimi a dirti: “io so come ti senti”! Beh, sapete tutto e questo può anche essere vero, ma chi sta male sono io, io so cosa sento, cosa sto attraversando e non servono consigli, parole di circostanza. Quello che serve è anche un interminabile silenzio sciolto in un abbraccio. Serve semplicemente esserci.
Noi conosciamo chi siamo, le nostre delusioni e lacrime. Noi solo noi, fin in fondo. E nessuno può permettersi il lusso di giudicarci. Ma quando qualcosa o qualcuno turba o mette in discussione tutto di noi, la nostra vita, le nostre decisioni, i nostri vissuti, i nostri percorsi; il turbamento arriva a mille e la nostra calma si trasforma e si irrita. Ma non ne vale la pena “Arrabbiarsi” non è mai salutare. Bisogna respirare e contare fino a 10 e se non basta fino a 100, e se anche questo non basta, bisogna da saggi “sorridere” e senza dare soddisfazioni allontanarsi, lasciano che il Fango del giudizio affondi nella sua ignoranza.
Non me ne frega nulla della distanza, degli ostacoli, che incontrerò nel mio cammino perché se si ama veramente si è disposti all’impossibile.