Mirco Cherubini – Stati d’Animo
Senza emozioni, l’animo s’inaridisce…così come il corpo attende che ribollisca il sangue, il foglio rimane bianco, in perenne attesa che torni a scorrere l’inchiostro.
Senza emozioni, l’animo s’inaridisce…così come il corpo attende che ribollisca il sangue, il foglio rimane bianco, in perenne attesa che torni a scorrere l’inchiostro.
Quel pessimismo imputato sempre alle menti migliori.
Nevica… e quando nevica mi da l’impressione che si debba stendere un velo su un qualcosa e ricominciare… lasciamo che nevichi allora.
Tristezza è essere innamorati e poterle dire solo “ti voglio bene”, felicità è sentire sempre un braccio che ti avvolge, malinconia è sapere del cambiamento di una persona senza volerlo accettare, ipocrisia è il “nulla” nelle sembianze di un essere umano, amore è vivere e avere freddo anche a ferragosto, rancore è un lavoro straordinario (non remunerato) per il cervello.
Mi sa che devo smetterla di “ragionare” con il cuore, ed iniziare a farlo solo con la mente, perché mi sto facendo male, perché sono stanca di chi mi parla alzando la voce. Stanca dei falsi sorrisi, stanca di chi finge di darmi la mano e poi la tira via quando trovo il coraggio di farmi aiutare. Stanca di non essere riuscita a dare il coraggio di farmi dire “ti voglio bene”. E stanca di parlare, perché adesso credo davvero a chi dice che il silenzio è il “grido” più forte per farti ascoltare.
Cerchiamo spesso di ritrovare le persone che ci mancano attraverso gli occhi della gente.
Un attimo e le tue certezze crollano. Nel cielo non splende più il sole, ci sono i nuvoloni neri, quelli che non lasciano presagire nulla di buono, quelli che ti strappano i sogni e le speranze dal cuore, quelli che sai che dopo la pioggia che cadrà ti lasceranno devastata. E ti chiedi “perché a me”, perché io sono quella su cui piove sempre, perché su di me non splende mai questo fottutissimo sole? Tante domande, tanti perché, nessuna risposta, mai! Alla fine pensi che forse, tu, quelle cose belle non le meriti.