Miriam Zizzo – Paura & Coraggio
A volte mi sento al centro di una gara di “tiro alla fune” dove io sono… la fune.
A volte mi sento al centro di una gara di “tiro alla fune” dove io sono… la fune.
Sbagliare nei confronti di un altro è un atto di umana natura ma non chiedere scusa è un atto di viltà che non attiene alla sottomissione ma alla forza e al coraggio.
È quando non riesci a vedere una via di uscita che davanti a te si presenta l’occasione da prendere al volo. Tutto dipende dalla capacità di rialzarti nel minor tempo possibile, e dal coraggio di rimetterti in gioco e afferrarla.
I giovani avevano poco coraggio, si guardavano tra di loro, come pecore che seguivano il proprio pastore, un Dio da qui pendevano le loro labbra e quando un fulmine cascava nella loro terra, correvano impauriti, verso il nulla più totale. Al ritornar del sole, ognuno era solo, lontano da gli altri, ognuno ora era una pecora vuota senza anima, che sarebbe morta di fame tra le terre aride.
Bisogna guardare oltre le nostre barriere mentali, che rappresentano le paure di sempre, rendendo possibile tutto ciò che per noi è impossibile.
Prima avevo paura del tuo giudizio su di me, ora ho paura del mio giudizio su di te.
Viviamo in un’era in cui il coraggio è follia.