Miriam Zizzo – Paura & Coraggio
A volte mi sento al centro di una gara di “tiro alla fune” dove io sono… la fune.
A volte mi sento al centro di una gara di “tiro alla fune” dove io sono… la fune.
La Paura… rende Liberi di misurare il proprio Coraggio!
Tante volte le cose sfuggono, scivolano di mano. E senza che non ci rendiamo conto non sappiamo più che cosa fare. Che strada prendere. Confusi ci rifuggiamo nelle nostre illusioni. Sfuggenti ci perdiamo d’animo e ci allontaniamo dalla realtà. Straniti e delusi da noi stessi ed ella vita, “molliamo”, perdiamo le nostre convinzioni, speranze, lasciando andare le nostre decisioni. E senza che ci accorgiamo di niente; scivoliamo in basso, dove tutte è opprimente. Dove il niente diviene tutto. Dove la tristezza è la padrona di casa. Ma io dico Basta. Tutti possiamo perderci. Prendere decisioni affrettate. Sbagliate. Ma non per questo dobbiamo arrenderci, rinchiuderci dove ci fa comodo. Dobbiamo prendere di petto la vita, e specialmente cosa ci affligge. Dobbiamo sconfiggere i nostri pensieri più cupi e provare ad arrampicarci sulla vetta dove ci accendono i sogni e la felicità.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
Chi confonde il dubbio con la paura, non avrà mai coraggio di prendere una decisione.
A volte la paura fa più danni dell’incoscienza.
Noi siamo come quei raggi di sole che portano luce nell’oscurità, solo che ci dimentichiamo nel corso degli anni, o addirittura alla nascita, o anche nel grembo materno, di quali siano i nostri colori, abbandoniamo la luce e giorno dopo giorno cristallizziamo sempre più, vivendo in maniera abitudinaria le nostre vite e diventando schiavi di paure o di pensieri negativi.
La Paura… rende Liberi di misurare il proprio Coraggio!
Tante volte le cose sfuggono, scivolano di mano. E senza che non ci rendiamo conto non sappiamo più che cosa fare. Che strada prendere. Confusi ci rifuggiamo nelle nostre illusioni. Sfuggenti ci perdiamo d’animo e ci allontaniamo dalla realtà. Straniti e delusi da noi stessi ed ella vita, “molliamo”, perdiamo le nostre convinzioni, speranze, lasciando andare le nostre decisioni. E senza che ci accorgiamo di niente; scivoliamo in basso, dove tutte è opprimente. Dove il niente diviene tutto. Dove la tristezza è la padrona di casa. Ma io dico Basta. Tutti possiamo perderci. Prendere decisioni affrettate. Sbagliate. Ma non per questo dobbiamo arrenderci, rinchiuderci dove ci fa comodo. Dobbiamo prendere di petto la vita, e specialmente cosa ci affligge. Dobbiamo sconfiggere i nostri pensieri più cupi e provare ad arrampicarci sulla vetta dove ci accendono i sogni e la felicità.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
Chi confonde il dubbio con la paura, non avrà mai coraggio di prendere una decisione.
A volte la paura fa più danni dell’incoscienza.
Noi siamo come quei raggi di sole che portano luce nell’oscurità, solo che ci dimentichiamo nel corso degli anni, o addirittura alla nascita, o anche nel grembo materno, di quali siano i nostri colori, abbandoniamo la luce e giorno dopo giorno cristallizziamo sempre più, vivendo in maniera abitudinaria le nostre vite e diventando schiavi di paure o di pensieri negativi.
La Paura… rende Liberi di misurare il proprio Coraggio!
Tante volte le cose sfuggono, scivolano di mano. E senza che non ci rendiamo conto non sappiamo più che cosa fare. Che strada prendere. Confusi ci rifuggiamo nelle nostre illusioni. Sfuggenti ci perdiamo d’animo e ci allontaniamo dalla realtà. Straniti e delusi da noi stessi ed ella vita, “molliamo”, perdiamo le nostre convinzioni, speranze, lasciando andare le nostre decisioni. E senza che ci accorgiamo di niente; scivoliamo in basso, dove tutte è opprimente. Dove il niente diviene tutto. Dove la tristezza è la padrona di casa. Ma io dico Basta. Tutti possiamo perderci. Prendere decisioni affrettate. Sbagliate. Ma non per questo dobbiamo arrenderci, rinchiuderci dove ci fa comodo. Dobbiamo prendere di petto la vita, e specialmente cosa ci affligge. Dobbiamo sconfiggere i nostri pensieri più cupi e provare ad arrampicarci sulla vetta dove ci accendono i sogni e la felicità.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
Chi confonde il dubbio con la paura, non avrà mai coraggio di prendere una decisione.
A volte la paura fa più danni dell’incoscienza.
Noi siamo come quei raggi di sole che portano luce nell’oscurità, solo che ci dimentichiamo nel corso degli anni, o addirittura alla nascita, o anche nel grembo materno, di quali siano i nostri colori, abbandoniamo la luce e giorno dopo giorno cristallizziamo sempre più, vivendo in maniera abitudinaria le nostre vite e diventando schiavi di paure o di pensieri negativi.