Mirka Naldi – Felicità
La felicità è in quei gesti che qualcuno chiama piccole cose, ma che per noi sono enormi nel loro significato.
La felicità è in quei gesti che qualcuno chiama piccole cose, ma che per noi sono enormi nel loro significato.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall’amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
Ho dato sempre me stesso per gli altri… ho rinunciato alla mia felicità per gli altri, mi sono sempre battuto per gli altri… arriverà il giorno in qui tutti avranno ciò che meritano e quando arriverà questo giorno io finalmente sarò felice.
L’importante è che sia felice la maggioranza di noi per poter dire che siamo tutti felici.
Niente quanto la felicità, è in grado di far volere il tempo. Proprio quando vorremo fermarlo.
Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. Oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente.
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.