Mirko Badiale – Figli e bambini
La pazienza è la virtù di chi ha un figlio da crescere.
La pazienza è la virtù di chi ha un figlio da crescere.
Basta niente, in questo periodo, per farmelo tornare in mente. Non fa che insinuarsi tra i miei pensieri, anche la notte, schiacciato come un fiore appassito fra le immagini di Hanna ed Emmeline e Riverton: il mio nipotino. Fuori del tempo e fuori posto. In certi momenti è il bimbo di tanti anni fa, con la pelle tenera e gli occhi sgranati, subito dopo l’uomo che è oggi, svuotato dall’amore perduto. Vorrei rivedere il suo volto. Toccarlo. Il suo bel volto, cesellato, come ogni altro volto, dall’abile mano della storia. Decorato dal colore dei suoi avi, da un passato che conosce appena. Un giorno tornerà, su questo non ho dubbi, perché la casa è una calamita capace di risucchiare anche il più sbandato dei figli, ma non so se sarà domani o fra anni.
Ciò che rende la luna simile alla mamma è la pazienza. Entrambe trascorrono l’intera notte ad attenderti sul balcone.
Niente come osservare la realtà ci fa capire l’importanza della fantasia.
I bambini hanno sguardo e memoria, anche quando sembra che non osservino.
Non esiste limite di pazienza per provare l’emozione più grande del mondo: tre esseri umani che si amalgamano in una cosa sola, che diventano un unica entità, una famiglia. L’età, il tempo e il denaro non contano, niente può valere di più.
Quante voltenell’abbraccio che mi hai dato,ho trovato più di quantonel mondo ho mai cercato!