Mirko Badiale – Frasi Sagge
Tutti sanno quello che vogliono fino a quando non lo ottengono.
Tutti sanno quello che vogliono fino a quando non lo ottengono.
L’enigma è ciò di cui non scorgiamo né principio né fine, ciò che dura oltre la vita.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Mi pongo ciò che non sono, per essere.
Davanti a forti emozioni, ad un amore che vivete da tempo o nuovo, cercate sempre di vivere quel momento come se solo quel attimo esistesse. Come se solo voi e l’altro, siate un unico pezzo, un insieme, una dolce danza infinita. Non farti domande per il futuro, non mischiare le persone del passato, vivi l’attimo. Solo quello è completamente reale, tutto il resto appartiene al passato o ai programmi futuri.
Di fronte al denaro ed all’invidia i parenti sono come i sassi: affondano.
L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n’è uno, è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
L’enigma è ciò di cui non scorgiamo né principio né fine, ciò che dura oltre la vita.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Mi pongo ciò che non sono, per essere.
Davanti a forti emozioni, ad un amore che vivete da tempo o nuovo, cercate sempre di vivere quel momento come se solo quel attimo esistesse. Come se solo voi e l’altro, siate un unico pezzo, un insieme, una dolce danza infinita. Non farti domande per il futuro, non mischiare le persone del passato, vivi l’attimo. Solo quello è completamente reale, tutto il resto appartiene al passato o ai programmi futuri.
Di fronte al denaro ed all’invidia i parenti sono come i sassi: affondano.
L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n’è uno, è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
L’enigma è ciò di cui non scorgiamo né principio né fine, ciò che dura oltre la vita.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Mi pongo ciò che non sono, per essere.
Davanti a forti emozioni, ad un amore che vivete da tempo o nuovo, cercate sempre di vivere quel momento come se solo quel attimo esistesse. Come se solo voi e l’altro, siate un unico pezzo, un insieme, una dolce danza infinita. Non farti domande per il futuro, non mischiare le persone del passato, vivi l’attimo. Solo quello è completamente reale, tutto il resto appartiene al passato o ai programmi futuri.
Di fronte al denaro ed all’invidia i parenti sono come i sassi: affondano.
L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n’è uno, è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.