Mirko Badiale – Libri
Cattivi padri fanno buoni scrittori.
Cattivi padri fanno buoni scrittori.
Ma non tedierò i miei sapienti lettori con un dettagliato resoconto della presunzione di Lolita. Basti dire che in quella bellissima, acerba ragazzina totalmente e irrimediabilmente corrotta dalle moderne scuole miste, dai costumi giovanili, dal raggiro delle serate intorno al falò e via dicendo, io non riuscii a discernere la minima traccia di modestia. Ai suoi occhi l’atto puro e semplice era soltanto parte del furtivo mondo dei ragazzini, sconosciuto agli adulti. Quello che gli adulti facevano allo scopo di procreare non la riguardava. La mia vita fu maneggiata dalla piccola Lo in modo energico e sbrigativo, come se fosse un aggeggio privo di sensibilità del tutto separato da me; ma pur avendo una gran voglia di impressionarmi con quel mondo di “ragazzi tosti”, non era preparata a certe discrepanze fra la vita di una ragazzina e la mia. Soltanto l’orgoglio la trattenne dall’arrendersi; perché, in quella ben strana situazione, io ostentai un supremo candore e la lasciai fare almeno finché riuscii a sopportarlo. Ma tutto questo non ha importanza; il tema del cosiddetto “sesso” non mi interessa affatto. Chiunque può immaginare quegli elementi di pura animalità. Ciò che mi alletta è un’ambizione superiore: fissare una volta per tutte il periglioso sortilegio delle ninfette.
A questo mondo si è tutti vittime, se non altro del proprio carattere.
Imparate a essere padroni della vostra mente, piuttosto che esserne padroneggiati.
Ho scritto il libro della mia vita, dei miei errori e delle mie vincite, dei miei desideri e delle mie sconfitte e tutti gli editori hanno avuto paura. Troppi errori e troppe sconfitte! Il libro non verrà mai alla luce perché porta dentro di se, non più vita e troppi passaggi oscuri!
Senza passioni, vivere è perdere tempo.
Leggere è entrare in un mondo a parte, un mondo dove noi siamo coraggiosi eroi e viviamo le più grandi avventure. Leggere è iniziare, veramente a vivere ciò che siamo.
Ma non tedierò i miei sapienti lettori con un dettagliato resoconto della presunzione di Lolita. Basti dire che in quella bellissima, acerba ragazzina totalmente e irrimediabilmente corrotta dalle moderne scuole miste, dai costumi giovanili, dal raggiro delle serate intorno al falò e via dicendo, io non riuscii a discernere la minima traccia di modestia. Ai suoi occhi l’atto puro e semplice era soltanto parte del furtivo mondo dei ragazzini, sconosciuto agli adulti. Quello che gli adulti facevano allo scopo di procreare non la riguardava. La mia vita fu maneggiata dalla piccola Lo in modo energico e sbrigativo, come se fosse un aggeggio privo di sensibilità del tutto separato da me; ma pur avendo una gran voglia di impressionarmi con quel mondo di “ragazzi tosti”, non era preparata a certe discrepanze fra la vita di una ragazzina e la mia. Soltanto l’orgoglio la trattenne dall’arrendersi; perché, in quella ben strana situazione, io ostentai un supremo candore e la lasciai fare almeno finché riuscii a sopportarlo. Ma tutto questo non ha importanza; il tema del cosiddetto “sesso” non mi interessa affatto. Chiunque può immaginare quegli elementi di pura animalità. Ciò che mi alletta è un’ambizione superiore: fissare una volta per tutte il periglioso sortilegio delle ninfette.
A questo mondo si è tutti vittime, se non altro del proprio carattere.
Imparate a essere padroni della vostra mente, piuttosto che esserne padroneggiati.
Ho scritto il libro della mia vita, dei miei errori e delle mie vincite, dei miei desideri e delle mie sconfitte e tutti gli editori hanno avuto paura. Troppi errori e troppe sconfitte! Il libro non verrà mai alla luce perché porta dentro di se, non più vita e troppi passaggi oscuri!
Senza passioni, vivere è perdere tempo.
Leggere è entrare in un mondo a parte, un mondo dove noi siamo coraggiosi eroi e viviamo le più grandi avventure. Leggere è iniziare, veramente a vivere ciò che siamo.
Ma non tedierò i miei sapienti lettori con un dettagliato resoconto della presunzione di Lolita. Basti dire che in quella bellissima, acerba ragazzina totalmente e irrimediabilmente corrotta dalle moderne scuole miste, dai costumi giovanili, dal raggiro delle serate intorno al falò e via dicendo, io non riuscii a discernere la minima traccia di modestia. Ai suoi occhi l’atto puro e semplice era soltanto parte del furtivo mondo dei ragazzini, sconosciuto agli adulti. Quello che gli adulti facevano allo scopo di procreare non la riguardava. La mia vita fu maneggiata dalla piccola Lo in modo energico e sbrigativo, come se fosse un aggeggio privo di sensibilità del tutto separato da me; ma pur avendo una gran voglia di impressionarmi con quel mondo di “ragazzi tosti”, non era preparata a certe discrepanze fra la vita di una ragazzina e la mia. Soltanto l’orgoglio la trattenne dall’arrendersi; perché, in quella ben strana situazione, io ostentai un supremo candore e la lasciai fare almeno finché riuscii a sopportarlo. Ma tutto questo non ha importanza; il tema del cosiddetto “sesso” non mi interessa affatto. Chiunque può immaginare quegli elementi di pura animalità. Ciò che mi alletta è un’ambizione superiore: fissare una volta per tutte il periglioso sortilegio delle ninfette.
A questo mondo si è tutti vittime, se non altro del proprio carattere.
Imparate a essere padroni della vostra mente, piuttosto che esserne padroneggiati.
Ho scritto il libro della mia vita, dei miei errori e delle mie vincite, dei miei desideri e delle mie sconfitte e tutti gli editori hanno avuto paura. Troppi errori e troppe sconfitte! Il libro non verrà mai alla luce perché porta dentro di se, non più vita e troppi passaggi oscuri!
Senza passioni, vivere è perdere tempo.
Leggere è entrare in un mondo a parte, un mondo dove noi siamo coraggiosi eroi e viviamo le più grandi avventure. Leggere è iniziare, veramente a vivere ciò che siamo.