Mirko Badiale – Tristezza
Le nostre ferite sono spesso più profonde di quelle degli altri, o almeno, questa è la nostra pretesa.
Le nostre ferite sono spesso più profonde di quelle degli altri, o almeno, questa è la nostra pretesa.
Il bambino in un letto di ospedale, l’anziano dimenticato da tutti, le donne sottomesse e sfruttate, i tanti malati, le vittime della guerra, i piccoli violentati. Quanta tristezza. Se possiamo, dove c’è questa sofferenza, portiamo un sorriso. Non ci costa nulla, ma dà tanto: soprattutto a noi!
Piangere è come la droga: quando inizi non smetti più.
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi tropo. Viveva con la paura che qualcuno le portasse via il caos della sua solitudine.
Che cosa resta a chi ha visto svanire i propri sogni?Che cosa resta a chi ha pianto nell’immensa solitudine?Che cosa resta a chi ha ormai il cuore arido come il deserto?Che cosa resta a chi è stato ferito dall’amore?Dolore, solo tanto dolore che resta.
Se l’amore fosse veramente eterno io non soffrirei così tanto…
Se ti spezzano il cuore e ti viene da piangere alza il mento e sorridi nessuno deve sapere che dentro stai morendo.