Mirko Badiale – Vita
Bisogna allontanarsi da tutto per capire che non c’è bisogno di tutto.
Bisogna allontanarsi da tutto per capire che non c’è bisogno di tutto.
Talvolta la leggerezza del pensiero aiuta l’uomo a proteggersi dalla propria pesantezza, per lo stesso principio per cui la semplicità costituisce riparo per la sua complessità.
La vita è come una chiave: apre le speranze, le attese, la nostra storia, ma chiude anche le illusioni, i nostri capitoli, il nostro libro.
Scrivere è una forma sociale accettabile di schizofrenia.
Siamo così tanto schiavi della vita che ci stupiamo per la stranezza della normalità.
Nella tua vita ti capitano di conoscere tante persone.Tutto sembra decisodalle casualità degli eventiinfattiIn molte circostanze ci capita di conoscere terzi di personeamici di altri amiciamiche di amichee molto spesso una ragazza o un ragazzoci suscita più interesse di altre personesolo perché forse la visualizziamo con occhi diversi.Poi ci capita che dando fiduciainiziamo a scambiarci i numeria sentirsi ogni tantoper poi finire a sentirti quasi tutti i giorni.Il tempo passae la nostra mentalità cerca di creareun rapportopiù complessopiù stabile.Per quanto riguarda l’inizio delle relazionic’è da tener presente che l’approcciòsi svolge in modo diverso tra uomini e donne.Gli uomini idealizzano e si affezionanoa come vivono le emozioni delle ragazze,le donne vogliono vivere attimo per attimo essendo continuamente coinvolte,prese dall’emozione che lui le suscita ma non gli trasmette.Questo ti suscita già un emozione di per se e sei presa dai suoi modi.Nei giorni che lo frequenti però ti rendi conto che manca qualcosa…l’eccitazione iniziale afrodisiaca sparisce e cominci a notarne i difetti.A voltela delusionee il dolore riescono ad incatenarcie a farci chiudere in noi stessi.Cosi quando sei in questo statoentrano in giocoi veri amici,quelli che non ci abbandoneranno maie saranno sempre al nostro fiancotutto questo processonon puoi evitarloanche perché fa partedella nostra vita.
Credo che il “presente” sia chiamato in tal modo perché da vivere come dono ricevuto e credo che “se si stava meglio quando si stava peggio” devo capire da subito di stare bene e non tra qualche anno.
Talvolta la leggerezza del pensiero aiuta l’uomo a proteggersi dalla propria pesantezza, per lo stesso principio per cui la semplicità costituisce riparo per la sua complessità.
La vita è come una chiave: apre le speranze, le attese, la nostra storia, ma chiude anche le illusioni, i nostri capitoli, il nostro libro.
Scrivere è una forma sociale accettabile di schizofrenia.
Siamo così tanto schiavi della vita che ci stupiamo per la stranezza della normalità.
Nella tua vita ti capitano di conoscere tante persone.Tutto sembra decisodalle casualità degli eventiinfattiIn molte circostanze ci capita di conoscere terzi di personeamici di altri amiciamiche di amichee molto spesso una ragazza o un ragazzoci suscita più interesse di altre personesolo perché forse la visualizziamo con occhi diversi.Poi ci capita che dando fiduciainiziamo a scambiarci i numeria sentirsi ogni tantoper poi finire a sentirti quasi tutti i giorni.Il tempo passae la nostra mentalità cerca di creareun rapportopiù complessopiù stabile.Per quanto riguarda l’inizio delle relazionic’è da tener presente che l’approcciòsi svolge in modo diverso tra uomini e donne.Gli uomini idealizzano e si affezionanoa come vivono le emozioni delle ragazze,le donne vogliono vivere attimo per attimo essendo continuamente coinvolte,prese dall’emozione che lui le suscita ma non gli trasmette.Questo ti suscita già un emozione di per se e sei presa dai suoi modi.Nei giorni che lo frequenti però ti rendi conto che manca qualcosa…l’eccitazione iniziale afrodisiaca sparisce e cominci a notarne i difetti.A voltela delusionee il dolore riescono ad incatenarcie a farci chiudere in noi stessi.Cosi quando sei in questo statoentrano in giocoi veri amici,quelli che non ci abbandoneranno maie saranno sempre al nostro fiancotutto questo processonon puoi evitarloanche perché fa partedella nostra vita.
Credo che il “presente” sia chiamato in tal modo perché da vivere come dono ricevuto e credo che “se si stava meglio quando si stava peggio” devo capire da subito di stare bene e non tra qualche anno.
Talvolta la leggerezza del pensiero aiuta l’uomo a proteggersi dalla propria pesantezza, per lo stesso principio per cui la semplicità costituisce riparo per la sua complessità.
La vita è come una chiave: apre le speranze, le attese, la nostra storia, ma chiude anche le illusioni, i nostri capitoli, il nostro libro.
Scrivere è una forma sociale accettabile di schizofrenia.
Siamo così tanto schiavi della vita che ci stupiamo per la stranezza della normalità.
Nella tua vita ti capitano di conoscere tante persone.Tutto sembra decisodalle casualità degli eventiinfattiIn molte circostanze ci capita di conoscere terzi di personeamici di altri amiciamiche di amichee molto spesso una ragazza o un ragazzoci suscita più interesse di altre personesolo perché forse la visualizziamo con occhi diversi.Poi ci capita che dando fiduciainiziamo a scambiarci i numeria sentirsi ogni tantoper poi finire a sentirti quasi tutti i giorni.Il tempo passae la nostra mentalità cerca di creareun rapportopiù complessopiù stabile.Per quanto riguarda l’inizio delle relazionic’è da tener presente che l’approcciòsi svolge in modo diverso tra uomini e donne.Gli uomini idealizzano e si affezionanoa come vivono le emozioni delle ragazze,le donne vogliono vivere attimo per attimo essendo continuamente coinvolte,prese dall’emozione che lui le suscita ma non gli trasmette.Questo ti suscita già un emozione di per se e sei presa dai suoi modi.Nei giorni che lo frequenti però ti rendi conto che manca qualcosa…l’eccitazione iniziale afrodisiaca sparisce e cominci a notarne i difetti.A voltela delusionee il dolore riescono ad incatenarcie a farci chiudere in noi stessi.Cosi quando sei in questo statoentrano in giocoi veri amici,quelli che non ci abbandoneranno maie saranno sempre al nostro fiancotutto questo processonon puoi evitarloanche perché fa partedella nostra vita.
Credo che il “presente” sia chiamato in tal modo perché da vivere come dono ricevuto e credo che “se si stava meglio quando si stava peggio” devo capire da subito di stare bene e non tra qualche anno.