Amo sentire il mare che mi ricopre di carezze gelide di sale, amo il sole della mia isola che scalda la mia pelle facendola scurire, amo distendermi su questo soffice malto sabbioso che mi accoglie come un enorme culla.
La neve m’imbianca il cuore, lo rende soffice ad accogliere fresche impronte.
Non credo nella scienza naturale.
Dio credeva di aver concepito il piano perfetto: mangiamo questa carne succulenta, anche se molti moriranno, io e i miei figli, che siamo buoni e giusti, ci salveremo dalla mutazione, diventerà immortale quello che per natura era limitato e ce lo godremo tutto noi.Solo che, le leggi fisiche non guardano in faccia nessuno. Anche se si prende quello che non è suo, la vita è un cerchio, finisce dove comincia. E come può pensare di arrivare alla fine del cerchio vivo e migliorato, più ricco in spirito e materia, se il peccato mortale lo ha compiuto all’inizio?
C’è sempre un legame sempre indissolubile tra la natura in primavera e la nostra vita: siamo innamorati dei bei colori vivi e le sfumature variopinte che essa ci offre.
I fiori sono poesie scritte dalla mano sapiente di Dio, ma lette dai nostri cuori.
Il fallimento dell’uomo è nel mancato rispetto della natura.