Mirko Orgiu – Viaggi e vacanze
Un buon viaggio è la consapevolezza di lasciare che i tuoi pensieri si trasformino in immagini reali che hai sempre sognato.
Un buon viaggio è la consapevolezza di lasciare che i tuoi pensieri si trasformino in immagini reali che hai sempre sognato.
Non so cosa sia di preciso: profumi, sorrisi, sensazioni, sguardi o colori che scatenano una reazione di familiarità ed empatia con certi luoghi e certe persone, ma ti entrano nelle vene, le senti tue, ti senti a casa, e vorresti tenere quelle sensazioni sempre con te.
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
Possiamo andare da qualsiasi parte, ma nessun luogo sarà nostro se non ci sentiremo a casa.
Viaggiare c’è a chi piace e a chi fa star male, tutto dipende se si viaggia per divertimento ma l’emigrante di questo non è contento e di certo lo fà con la morte dentro. Partire, tornare, ripartire e ritornare ancora è un’odissea che cresce d’ora in ora. La necessità gli mette in mano la valigia, oltre l’oceano lo fà arrivare e non è solo per l’Estate o un periodo di ferie, spesso dura per tutta la vita.
In certi casi, la fuga non basta: occorrono delle vere e proprie barricate.
L’Indocina è quel luogo al di là del vasto mare dove fanno scoppiare i fiori col genocidio e il napalm. La luna è un’esplosione che fonde tutto il clamore, il diritto di vivere in pace.