Mirko Zullo – Poesia
Ci sono molti più applausi per chi recita poesie a memoria che per chi ha scritto quelle parole.
Ci sono molti più applausi per chi recita poesie a memoria che per chi ha scritto quelle parole.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
I centimetri dei tacchi delle donne sono direttamente proporzionali ai loro traumi sull’altezza.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
Spesso il poeta raccoglie sogni che altri hanno disperso e, cercadi far rivivere quei sogni emozionando.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
I centimetri dei tacchi delle donne sono direttamente proporzionali ai loro traumi sull’altezza.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
Spesso il poeta raccoglie sogni che altri hanno disperso e, cercadi far rivivere quei sogni emozionando.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
I centimetri dei tacchi delle donne sono direttamente proporzionali ai loro traumi sull’altezza.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
Spesso il poeta raccoglie sogni che altri hanno disperso e, cercadi far rivivere quei sogni emozionando.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.