Mirko Zullo – Sogno
I nostri occhi strafatti di sogni facevano male, ma meno del cuore.
I nostri occhi strafatti di sogni facevano male, ma meno del cuore.
L’immaginazione è l’unica realtà che ci permette di sopravvivere alla vita. Attraverso i sogni, gli schiaffi diventano carezze, la paura, forza, la guerra, pace e gli stronzi un profumo da mettersi a dosso.
Chi riesce a vedere riesce a immaginare e non smette mai di sognare.
Preferisco sognare da sola che vivere un incubo in compagnia.
Tutto ha inizio da un sogno.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
Questa intera creazione é essenzialmente soggettiva, e il sogno é il teatro dove il sognatore é allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico.