Modà – Ricordi
E quando tutta la città si addormenterà camminerò guardando il cielo, per cercare un tuo riflesso.
E quando tutta la città si addormenterà camminerò guardando il cielo, per cercare un tuo riflesso.
Guardo il cielo e il mio sguardo arriva lontano anni luce, lì tra le stelle, e mi rendo conto che gli occhi hanno il dono di arrivare davvero lontano, possono sfiorare il cielo, superare le montagne, toccare l’orizzonte, accarezzare dolcemente il sole e la luna. Ma per quanto lontano possano arrivare, è sempre troppo poco rispetto a dove vorrebbero.I miei occhi stasera, nel cielo, non cercavano stelle cadenti, ma solo un tuo riflesso… e continueranno a cercarlo lì nel cielo, nell’orizzonte… al di la del mare e delle montagne sulla luna e sul sole… Sì! Continueranno, forse senza mai trovarlo, ma ormai vivono di questa illusione, che per quanto faccia male è l’unica cosa che li spinge a guardare!
Purtroppo noi uomini diamo tutto per scontato: fa parte della nostra natura. Così, spesso, viviamo i giorni felici senza quasi accorgercene neppure, e tentiamo invano di richiamarli a noi solo quando arrivano quelli tristi.
I ricordi brutti fanno casa nel cuore e quando escono ne sbattono la porta. I ricordi belli vanno in letargo nel periodo del dolore. Ma tornano. Tornano perché ci vogliono bene davvero.
Sono persa nel buco nero dei ricordi.
Anche la stella più bella quando termina la sua vita, esplode lasciandosi alle spalle solo un buco nero. Come quel vuoto non potrà mai più essere colmato, anche le emozioni che si provano nella vita quando svaniscono lasciano solo un vuoto incolmabile; se ne proveranno altre certo, ma quelle erano uniche!
Ne il ricordo di un evento passato nella sua anticipazione possono essere confusi con l’evento.Il passato ed il futuro esistono solo come proiezioni dell’eterno presente.