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Monia Ghesini – Verità e Menzogna

Non me ne faccio niente dei falsi sorrisi della gente, delle frasi fatte, delle parole di circostanza; preferisco un vaffanculo sincero ad una sorta di falsa apparenza.

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  • Emanuela Lupo – Verità e Menzogna

    Niente è come sembra vorrei essere ancora una bambina per vivere nell’illusione che tutto sia normale, bello, felice e perfetto! Ma purtroppo solo nei sogni, nei nostri pensieri tutto può essere come vogliamo. Ma la realtà è tutta un’altra storia… guardandoci intorno non vediamo altro che un mondo fatto di ipocrisia apparenza e menzogna: i sorrisi stampati sulla bocca di coloro che passano non sono autentici, non vediamo altro che persone che si vantano di quello che non hanno, che raccontano ciò che non hanno fatto, persone che devono nascondersi per piangere, che ridono quando si fanno male… l’ingenuità di un bambino non coglie questo sottile velo steso sul mondo e crede che tutto sia realmente come lo vede. Ma per tutti arriva il giorno di crescere… chi è costretto a diventare grande troppo presto, chi resta bambino quasi eternamente, ma prima o poi arriva per tutti il momento di accorgersi che niente è come sembra! Per tutti arriva il momento di sollevare il sottile velo dell’apparenza… e allora non riconoscerai nemmeno le persone che ti stanno accanto, persino la tua famiglia ti semrebrerà composta da sconosciuti. Ti sentirai estraneo a questo mondo, questo mondo che fino a questo momento avevi creduto fosse diverso, migliore, perfetto, come nei sogni che ti ritrovi a fare, sogni felici che diventano incubi…

  • Angela Cicolari – Verità e Menzogna

    Tu che preferisti inabissarti nella morte oscura, oh re potente, nel silenzio delle note, cosa hai visto alla fine della strada?Se non era mio destino vivere e crescere con i talenti del mio cuore, da dire che la vita è una chimera (solo per alcuni), perché tanto odio e ostilità nell’impadronirsi di quella altrui, dagli apostoli viaggiatori, con le navi in agguato intorno alla terra, e dai santi la cui furia sconquassa le fondamenta del mondo? Perché l’ostilità per un semplice effetto, se la causa la cominciano sempre i servi del Serpente? Il padre copre il suo messaggero, ma il cuore di belva non vede i propri errori, solo la sua sopravvivenza e riproduzione, sempre alla ricerca di apparenze e di nascite, nella notte dello spazio, depredando civiltà, con la bibbia in una mano e la sega elettrica nell’altra. Annegati nella conquista, conversione e annientamento di Mondi, seguendo il percorso facile e sbrigativo, per instaurare il futuro-illusione ci si rinchiude nella prigione del regno che non c’è.