Monica Cannatella – Destino
Non ho scelte, se vado via perdo tanto, ma se resto finirò col perdere anche quel poco che mi è rimasto.Si può scegliere di non scegliere?
Non ho scelte, se vado via perdo tanto, ma se resto finirò col perdere anche quel poco che mi è rimasto.Si può scegliere di non scegliere?
Nessun luogo è sicuro per l’umanità, il pericolo può apparire all’improvviso.
Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l’alba prima del resto del mondo.
Nessuno è mai contento della sua sorte.
È strano, come un qualcosa che ora sembra una stupidaggine ai nostri occhi, un tempo fu una tragedia, ai nostri cuori. È strano come una lacrima di ieri oggi è un sorriso, è tanto strano come una situazione, un momento particolare della vita possa farti cambiare. È strano come una situazione possa portarti a pensare che la vita è una continua sofferenza, una continua lotta per aggiudicarsi la felicità. È strano che si possa soffrire dentro per una delusione, una amicizia finita, un amore non corrisposto. È strano che uno possa stare male per qualcosa che non si può controllare, ma così è la vita e noi non abbiamo una bacchetta magica per non soffrire, abbiamo solo la forza dei nostri pensieri per poter trarre dal negativo il positivo, dal dolore la gioia di andare avanti, dalla sofferenza la felicità accontentandosi dei piccoli istanti che il cuore ha stretto tra le sue emozioni la serenità della vita!
Un caso che finisca bene è Provvidenza, un caso che termini male è destino.
L’uomo e la sorte la pensano sempre in modo diverso.