Monica Cannatella – Destino
Non ho scelte, se vado via perdo tanto, ma se resto finirò col perdere anche quel poco che mi è rimasto.Si può scegliere di non scegliere?
Non ho scelte, se vado via perdo tanto, ma se resto finirò col perdere anche quel poco che mi è rimasto.Si può scegliere di non scegliere?
Non guardare indietro, mai ciò che hai perso per strada: amori, amicizie, sogni. Era destino che non appartenessero più alla tua vita.
Il caso è la via che Dio usa quando vuole restare anonimo.
Penso di non sbagliarmi se dico di non aver mai provato invidia per nessuno. Riesco ad essere felice se un altro essere è fortunato, mi mette di buon umore, perché, attraverso lui, so che un giorno la fortuna potrebbe toccare anche me.
Il libero albitrio alle volte non rientra nel destino di una donna, presa con l’inganno di una vita migliore e violata nell’anima, violenza senza pietà, costretta con la forza e il soppruso, martoriata nel fisico ricattata. Tu donna dai mille sogni infranti da uomini senza anima. Costretta a stare ai margini di un marciapiede, alla luce fioca di un lampione, nei tuoi tacchi a spillo stretta in quella giacca di volpe finta come la tua vita, tu con i tuoi sogni infranti come onde sugli scogli di una verità violata, sogni riflessi da un finestrino anonimo in quella macchina che non ti porterà mai via da una triste realtà!
Il tempo che avrebbe potuto essere è passato e adesso non conta più.
Non è forse l’assenza d’amore, il destino di chi crede all’amore?