Monica Cannatella – Ricordi
Se i ricordi potessero trasformarsi in cibo, io potrei far cessare la fame nel mondo. Ne ho cosi piena l’anima, che non riesco più a contenerli.
Se i ricordi potessero trasformarsi in cibo, io potrei far cessare la fame nel mondo. Ne ho cosi piena l’anima, che non riesco più a contenerli.
I ricordi sono presenti sempre, i pensieri nei ricordi, i ricordi nei pensieri, ti cullano dolcemente come le onde del mare. A volte ti lasciano affogare nel dolore che sale.
A volte le mappe della memoria sono offuscate dalla polvere del tempo e i ricordi diventano solo un frammento senza certezze.
A essere buone ci si rimette sempre, l’ho imparato a mie spese, ma io non…
Non abusare troppo della mia pazienza, non è inesauribile.
Il Tempo non sarebbe che un libro vuoto se non fosse scritto con l’inchiostro dei nostri ricordi.
Io sono la principessa matta che manca nelle favole, quella che pianterebbe in asso il principe azzurro per lo sguattero del castello, quella che invece di andare al ballo con le sorellastre, peraltro molto antipatiche, preferisce sporcarsi il vestito con la sabbia passeggiando lungo la riva del mare che tanto ama, quella che agli inchini preferisce le linguacce, quella principessa matta che non smetterà mai di cercare un folle che la ami semplicemente per quel che è non per quel che ha.