Monica Cannatella – Stati d’Animo
Aspettare è un verbo che appartiene all’infinito, quindi non potrò mai smettere di farlo.
Aspettare è un verbo che appartiene all’infinito, quindi non potrò mai smettere di farlo.
Come molte cose di valore, sono nata per caso. Sono nata in una notte diversa e in una di quelle notti più buie del solito. Una di quelle notti dove non vuoi vedere il sole sorgere di nuovo. Sono nata per caso e nel dolore, perché spesso le cose più belle nascono da un dolore. Sono nata per caso e dalla voglia di ricominciare, perché qualsiasi cosa che rinasce come prima cosa deve avere la voglia di farlo veramente. Sono nata per caso, ma oggi non è un “caso” il mio essere, ma una splendida certezza!
Piccoli attimi di serenità: le parole iniziano ad uscire e formano frasi, portano luce in una giornata grigia, alleggerendomi da tutto ciò che pesa sul cuore.
Le emozioni, i sentimenti, sono capaci di affiorare quando meno te lo aspetti: respira!
Sono in balia della feccia del pianeta, della peggio gente, e passo tra di loro la maggior parte del mio tempo, do relazione alle merde, permetto a chiunque di importunarmi, basta che abbia la roba, e un tempo, ero così schizzinoso.
È la notte che ti frega. Troppo silenzio, e i pensieri si sentono di più. Non sei sola, ti fanno compagnia i ricordi. Silenzio, pensieri e ricordi. E non dormi più.
Essere positivi oggi è stare appiccicati a uno specchio senza ventose in. Verticale.