Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Quante volte ho letto e riletto quei messaggi facendomi del male da sola!
Quante volte ho letto e riletto quei messaggi facendomi del male da sola!
Basta avvertire nell’aria un profumo, notare un piccolo dettaglio, guardare un’immagine o ascoltare le prime note di una canzone, per ritornare magicamente indietro. Respiri profondamente trattenendo il fiato, sperando di poter fermare per sempre quell’emozione nella gola. Ma sono solo fotogrammi di ricordi, frammenti di vita che, svanendo, asciugano l’anima, lasciando in bocca il gusto amaro della nostalgia.
Sono testarda e ribelle, lo ammetto, non mi adeguo a ciò che dice il mondo, a come devi essere, io amo essere me! Io amo apparire come sono e con questo non dico che io non possa migliorare o che io sia perfetta. Io sono solo me! Ribelle, testarda con grandi idee e grandi sogni! Non mi importa di attirare gli sguardi della gente ecco perché non mi vedrai come tutte le altre, anche se resto invisibile, non mi importa davvero. A me importa di essere voluta bene, di essere ascoltata da coloro che hanno visto qualcosa in me!
Rincorrere qualcuno che scappa è come salire sulla scala mobile dalla parte sbagliata. Ti ritrovi sempre indietro.
Preferisco vedermi morta, anziché non veder te viva accanto a me.
Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.
Vorrei affogarmi in una lacrima, perdendomi nel rumore di un sospiro.