Monica Cannatella – Stati d’Animo
Tu non vuoi capire, ed io ho smesso di comprendere tanto tempo fa.
Tu non vuoi capire, ed io ho smesso di comprendere tanto tempo fa.
“È troppo facile farsi prendere dalla malinconia durante i giorni di pioggia e dire:” è ora di fare un bel reset di quello che è stato, do fuoco a tutto! “Sapendo che l’acqua che dal cielo scende lenta spegnerà questa nostra” arroganza “nel giro di poche ore. Bisogna svoltare quando fuori c’è il sole, quando hai ancora scuse da potere usare ma ti rendi conto che è ora di dire basta, da oggi e non da domani, sarò migliore! Perché a forza di rimandare non ti accorgi che il mondo se ne frega e cambia anche senza di te lasciandoti sempre uguale davanti a una finestra a guardare fuori e sperare.”
Perché la gente ha pudore, quasi timore della cosa più naturale al mondo, essere se stessa? Come se io avessi vergogna di respirare, di camminare, di vedere. Si vive con tutti quegli abbracci mancati, quegli sguardi deviati, quelle parole abortite in gola, quei vaffanculo smorzati tra i denti. Se imparassimo a svestirci dell’opinione altrui indossando il cuore, vivremmo la nostra vera vita, non quella che per inerzia abbiamo creduto di vivere finora.
Ti dicono che non vai bene solo quando quello che fai non piace e non conviene a loro. Se fosse diverso andrebbe benissimo.
Non siamo mai soli. Basta pensare che la nostra ombra non ci abbandonerà mai.
Odio quella porta socchiusa che ti lascia in sospeso, che non ti permette di entrare né di uscire.
Le cose più belle della vita si “guardano” con il Cuore. È per questo che tolgono il respiro.