Monica Cannatella – Tristezza
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
Era tutto lì, scritto a chiare lettere nei suoi occhi. Solo che finora aveva incontrato solo persone che quegli occhi non li avevano mai saputi leggere.
Quante bugie dentro gli occhi tuoi, quante lacrime trattiene il cuore suo e si ritrova in moderno Don Chisciotte che combatte i mulini a vento di quell’amore che lentamente distrugge l’eternità che giurò. Alza il viso ad un vento che non c’è e con dolcezza appoggia la sua spada alla terra, ella ha deciso, non più battaglie, siede in silenzio ed aspetta, forse domani ritroverà nei meandri del ricordo di quell’amore la forza che ebbe per giurare fino alla morte.
Non lo so’ perche’ mi torni in mente propio oggi,oggi che e’ stata una bella giornata di sole,uno di quei giorni in cui tutto fila liscio,nessuna complicazione,nessun ostacolo.Di solito un dolore torna a far male aiutato dal grigiore di una giornata di pioggia,o da una giornata dove dici “azz,oggi non me n’e’ andata bene una”invece no,tu torni d’improvviso,come per ricordarmi che non sei mai andato via,e qualunque cosa io faccia per dimenticarti o accantonarti tu tornerai sempre,piu’ forte di prima.Colpirai dritto al cuore come hai sempre fatto,ed ancora una volta io te lo lascero’ fare,perche’ in fondo preferisco sentire dolore e ricordarti, piuttosto che stare bene e perdere per sempre il tuo ricordo.
Vorrei tornar bambina. Sono tutti fieri di te quando sei piccola. La tua prima parola, i tuoi primi passetti, i tuoi capricci, le marachelle. È tutto bello! Nessuna predica, nessun “cosa ti passa per il cervello”? Sei libera, libera di pensare, di agire, di sbagliare. Perché a quell’età gli sbagli servono a capire e imparare cosa è giusto e cosa no. Poi cresci, e ad ogni tuo passo c’è qualcuno che ti dice, hai fatto la più grossa stronzata della tua vita. E tu ci credi. Cosi smetti di sbagliare, di imparare, di vivere, di essere felice.
Com’è triste vedere persone voler essere le migliori invece sono la peggior razza, com’è deprimente cogliere l’invidia nei gesti insulsi di chi cerca di ferirti ma ti fa solo il solletico, com’è ridicola l’esistenza di chi pensa di essere un gradino sopra a tutti invece è caduta da un bel pezzo dallo scalino più basso, la cosa peggiore è che di tutto questo non si rendono conto e l’unica cosa che riesco a provare nei loro confronti è una pena infinita.
Ti sei quasi strappato l’anima dal petto per toglierti da dentro qualcuno che ti aveva ferito? Tranquillo… Senz’anima a volte si vive meglio.
C’è sempre bisogno di qualcuno che creda in noi, che ci conduca ad occhi chiusi nel suo mondo, che ci faccia vedere tutto da una prospettiva diversa. C’è sempre bisogno di qualcuno anche quando vogliamo fare i forti.