Monica Cannatella – Uomini & Donne
Esistono due categorie di donne: La prima fa una tragedia per un unghia spezzata. La seconda riesce a rimanere in silenzio anche davanti ad un grande dolore.
Esistono due categorie di donne: La prima fa una tragedia per un unghia spezzata. La seconda riesce a rimanere in silenzio anche davanti ad un grande dolore.
Una donna che si sforza di essere come un uomo manca di ambizioni.
Le donne architettavano continuamente strategie alle spalle di noi uomini che, come poveri idioti, non ci accorgevamo mai di niente. Erano troppo superiori.
Aleksej Alexandrovic non era geloso. La gelosia, secondo lui, offendeva la moglie e nella moglie si doveva avere fiducia. Perché poi si dovesse avere questa fiducia, cioè un’assoluta sicurezza che la sua giovane moglie avrebbe sempre amato solo lui, non se l’era mai domandato. Ora, però, benché la sua convinzione nel fatto che la gelosia era un sentimento vergognoso e che bisognava aver fiducia non fosse turbata, si sentiva davanti a un nuovo fatto, illogico e assurdo, e non sapeva che cosa dovesse fare. Aleksej Alexandrovic era di fronte alla vita, di fronte alla possibilità che la moglie amasse qualcuno che non era lui e questo gli sembrava molto illogico e assurdo, perché si trattava della vita stessa. Aleksej Alexandrovic aveva passato tutta la sua esistenza lavorando in quell’ambiente di funzionari che della vita è solo un riflesso. E ogni volta che si era scontrato con la vita vera e propria, se ne era allontanato. Si trovava nella situazione di un uomo che sta per passare su di un ponte sospeso sopra un abisso e tutt’a un tratto si accorge che il ponte è smontato e l’abisso gli si apre sotto i piedi. L’abisso era la vita vera, il ponte la vita artificiale che aveva menato fino allora Aleksej Alexandrovic. Per la prima volta gli si presentava la possibilità che sua moglie amasse un altro, e si spaventava davanti a questa possibilità.
La superstizione è l’alibi degli uomini ciechi.
In silenzio una donna è molto più pericolosa delle sue urla.
Quando alzai lo sguardo, vidi che mi osservava mangiare, come aveva fatto tante volte in passato, e dalla sua espressione capii che nemmeno lui mi aveva sostituita.