Monica Cannatella – Vita
La vita in ogni sua forma è un dono prezioso e va difeso, che si parli di un bimbo, di un fiore o di un animale va rispettata e protetta in egual modo.
La vita in ogni sua forma è un dono prezioso e va difeso, che si parli di un bimbo, di un fiore o di un animale va rispettata e protetta in egual modo.
Accettare i propri errori, comprendere che la nostra condizione di essere umani non ne è immune, chiederne il perdono sono atti di umiltà e l’umiltà appartiene ai grandi!
Il non senso della vita: Ho abolito l’indignazione, scelgo il disgusto.
La perfezione in realtà è quella sensazione di leggerezza che ci riempie dall’interno quando siamo in compagnia di determinate persone, è quell’insieme di sguardi che ci fanno venire il mal di pancia dalla felicità, è quell’accorgersi che i difetti ai nostri occhi diventano trasparenti come l’aria.
Non puoi pensare di puntare ad un traguardo partendo con il presupposto che tu debba riuscire a raggiungere questo obbiettivo restando fermo nel posto in cui ti trovi, senza muovere un soffio e senza proferir parola.Imporsi un obbiettivo è come scommettere su una partita, più ci metti del tuo e più il risultato potrà essere entusiasmante, per quello cerchiamo sempre di complicarci la vita, dovremmo puntare tutte le nostre forze sugli obbiettivi più difficili, così potremmo dire di vivere di sogni.
Ci sono quelli che danno poco del molto che hanno e lo danno per ottenere riconoscenza, ma questo segreto desiderio guasta i loro doni. E ci sono quelli che hanno poco e danno molto. Sono proprio loro quelli che credono nella vita è nella generosità della vita e il loro scrigno non è mai vuoto. Ci sono quelli che danno con gioia, e questa gioia è la loro ricompensa. E ci sono quelli che danno con dolore, e questo dolore è il loro battesimo. È bene dare quando si è richiesti, ma è meglio dare quando, pur non essendo richiesti, si comprendono i bisogni degli altri. Tutto ciò che hai, un giorno o l’altro sarà dato via. Perciò dà adesso, così che la stagione del dare sia la tua, non quella dei tuoi eredi.
Ho pianto… quante lacrime versate per persone inutili… quante lacrime lasciate li ad aspettare quando per orgoglio non le hai volute far scendere… quante lacrime hai asciugato a persone che amavi e poco potevi fare tranne che stargli vicino… troppe… adesso ho intenzione di ridere e di lasciare spazio alla serenità… perché lacrime non meritate ne ho versate fin troppe in questo anno.