Monica Franceschinis – Tristezza
Vorrei non essere umana per non sentire questo dolore.
Vorrei non essere umana per non sentire questo dolore.
Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
Se hai pianto tanto ed a molti rintocchi, allora hai un segno nel cuore e negli occhi.
Guardare il buio e vedervi solo un’immensa tristezza… chiudere gli occhi e piangere anche nei sogni… sperare che al risveglio tutto sia svanito, ma rendersi conto che non svanirà mai… non svanirà mai il male che ogni giorno mi stai facendo con la tua indifferenza… mi chiedi di dimenticare e tornare amici, ma non ti accorgi che questo mi uccide, ogni minuto, ogni secondo di più.
La vita è un fiume di tristezza che sfocia nella morte.
Ma non ci credo più alle “fiabuccole” che dicono che l’amore vince sempre! Non credo più nemmeno che i buoni alla fine verranno ricompensati dei torti subiti. Non credo nemmeno di sapere cosa voglio… figuriamoci! Una cosa però la so: “Nella mia vita ho amato più di quanto sono stata amata, ho sofferto più di quanto potevo sopportare, e adesso. Adesso che ho una buona dose di esperienza sulla schiena, sono al punto di partenza… probabilmente ricadrò negli stessi errori, ma noi siamo così no? Anime tormentate.
L’ultimo ricordo di te, di noi…di quando per l’ennesima voltaguardandomi negli occhimi hai detto una bugiami fa venire ancora il mal di stomaco.