Monica Siracusa – Vita
E che ce l’avevano messo a fare sulla testa il cielo, se poi mi dicevi che non potevo sognare…
E che ce l’avevano messo a fare sulla testa il cielo, se poi mi dicevi che non potevo sognare…
Chi gioca col male è un egoista di famiglia, non vuole che partecipi con sè il suo bel fratello.
E poi ti svegli una mattina e ti accorgi di non essere più la stessa. O per meglio dire lo sei, ma sei diversa. Capisci che niente e nessuno può mettere in discussione “chi” e “cosa” sei, ma che solo tu puoi saperlo e solo tu puoi valutarlo e giudicarlo. Ti accorgi che molte cose che ritenevi importanti magari in realtà non lo sono poi così tanto e mentre ne prendi coscienza e consapevolezza capisci che molte di quelle che hai trascurato in realtà lo sono. Magari tra quelle trascurate c’è anche te stessa/o. Quindi prima di fermarti e dichiararti sconfitto o di rincorrere qualcosa che incontro non ti è mai venuto, domandati cosa stai veramente togliendo e negando a te in primis!
É difficile fare le cose difficili:parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.Bambini, imparate a fare le cose difficili:dare la mano al cieco,cantare per il sordo,liberare gli schiavi che si credono liberi.
Si passa più tempo a cercare che a vivere.
Se vuoi qualcosa ottienila, ma stai tranquillo che nessuno ti farà sconti.
Se un malato ci dirà “il mio sogno è quello di vivere per sempre”, noi lo faremo vivere emozionandoci.