Morena Cigna – Morte
Non è giusto che un’anima voli via senza nessuno che abbia versato almeno una lacrima per lei.
Non è giusto che un’anima voli via senza nessuno che abbia versato almeno una lacrima per lei.
Della vita che ho passato rimetto il conto a voi, pagate i miei sospesi, compensate le mie mancanze aiutate chi ho lasciato.
Quando pensiamo che le uniche persone che potrebbero davvero capirci non ci sono più sbagliamo. Quelle persone vorrebbero che noi ci ancorassimo a chi c’è ancora per vivere bene.
Perché mai la morte sarebbe altra cosa, e più morta, che la vita?
Un conto è morire, un conto è parlare di morte.
Giace il cavallo al suo signore appresso,giace il compagno appo il compagno estinto,giace il nemico appo il nemico, e spessosu’l morto il vivo, il vincitor sul vinto.Non v’è silenzio e non v’è grido espresso,ma odi un so che roco e indistinto:fremiti di furor, mormori d’ira,gemiti di chi langue e di chi spira.
Ai miei editori: a voi che vi siete arricchiti con la mia pelle mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che io vi ho dato pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.