Moreno Michielin – Cielo
Guardo il cielo e le sue innumerevoli sfumature dell’azzurro; riesco a toccarne un lembo e fra i pensieri miei ne rimane un po’ come dipinto da una mano invisibile.
Guardo il cielo e le sue innumerevoli sfumature dell’azzurro; riesco a toccarne un lembo e fra i pensieri miei ne rimane un po’ come dipinto da una mano invisibile.
È tramontata la luna, e le pleiadi; e la notte è a metà, ed il tempo trapassa, ed io ti aspetto in solitudine.
Il cielo non tace mai, ha molte cose da dire, lui attende solo il risveglio dell’anima per mostrare la luce oltre le nuvole, dove sono nascosti sogni e pensieri che alimentano ancora la vita.
Le nuvole riescono ad oscurare il sole, solo per poco, però; esso le squarcia e si riaffaccia ogni volta con maggiore splendore.
Come sembra povero il cielo quando sono finiti i fuochi di artificio!
L’uomo non ha certezze, esse sono solo di Dio.
Non è sempre necessario che spunti il sole. Basta averlo dentro per splendere di luce fuori.