Moreno Michielin – Cucina
Cosa mangiamo a pranzo? Boh fa tu: non ho idea mia voglia di pensare. Beh dai ti farò un bel panin col pan grattato.
Cosa mangiamo a pranzo? Boh fa tu: non ho idea mia voglia di pensare. Beh dai ti farò un bel panin col pan grattato.
Distendo il pensiero mio al di là delle apparenze fra il cielo e la terra; nell’aria: sciolta, piena, va come l’onda invisibile l’energia delle menti, ad ogni susurro un canto sovrappone l’eco delle parole e l’umana verità si accarezza. È un fiore in un grido disperato: la pace, desiderio di ogni cuore speranza viva nel mondo.
Mangiamo sempre sveltissimi. Il fast food fa parte della nostra vita, dove niente è slow. Ogni tanto concediamoci il food lento.
L’amore è come la buona cucina, le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia…
La cucina ideale è sempre da ricordare.
Sono nato in un tempo d’amore, in quel sole del mattino mi sono lasciato cullarequel soffio d’armonia mi stringeva nel suo respiro silenzioso donandomi gocce di sapere per dissetarmi in questa grande vibrazione che mi rigenera, ascoltando nel profondo del cuore l’invisibile potere della mente che nel bene o nel male sa di esisterenella trasparenza delle esperienze.Ho teso le mani nel dipinto cosmo delle sensazioni accarezzando la serenità che brilla come stella del mattino in questa dimensione terrrena che vivo per essere libero di trasformare nei colori dell’anima il mio Sé divino nello scrigno dell’essere per continuare ad Amare.
Sei libero quando lasci al pensiero tuo la libertà di evadere dalla prigione dei limiti.