Muhammad Ibn Abd Allah – Ricchezza & Povertà
Oh aicha non lasciare un povero anche se tutto ciò che riesci a dare è solo la metà di un dattero. Oh aicha, ama i poveri e portarli più vicini a te. Dio ti avvicinerà a lui nel giorno della resurrezione.
Oh aicha non lasciare un povero anche se tutto ciò che riesci a dare è solo la metà di un dattero. Oh aicha, ama i poveri e portarli più vicini a te. Dio ti avvicinerà a lui nel giorno della resurrezione.
Bisogna essere poveri il giusto e ricchi quanto basta per godere delle vere ricchezze della vita.
Nei locali di Saint Tropez e in altri locali, sparsi per il mondo, per i cosidetti “vip”, una bottiglia di champagne arriva a costare anche cinquantamila euro e c’è gente che ne beve decine in una sera. Questo accade mentre due terzi dell’umanità muore di fame e di sete. Io spero che esista un Dio e spero che sia incazzato come me!
Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.
Nulla bramiamo tanto quanto ciò che non ci è consentito.
Certi economisti arrivano perfino a dire che l’arricchimento individuale è anche arricchimento collettivo, perciò i soldi che fanno i ricchi sono anche nostri, solo che non possiamo spenderli.
Un ricco disonesto non è malvagio solo ambizioso, un povero corrotto è disonesto malvagio ed ambizioso.