Muriel Barbery – Libri
Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando.È l’effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.
Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando.È l’effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.
Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura.Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere.Sono educato.Faccio segno di si.Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno.Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l’anima a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.Non importa…Il mio cervello si chiude.Ascolto.Rispondo.E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono…
I due uomini apparvero dal nulla, a pochi metri di distanza nel viottolo illuminato dalla luna. Per un istante rimasero immobili, le bacchette puntate l’uno contro il petto dell’altro; poi si riconobbero, riposero le bacchette sotto i mantelli e si avviarono rapidi nella stessa direzione.”Novità?” Chiese uno dei due.”Le migliori possibili” Rispose Severus Piton.
In quella notte all’improvviso mi ero accorta di una cosa, e cioè che tra la nostra anima e il nostro corpo ci sono tante piccole finestre, da lì, se sono aperte, passano le emozioni, se sono socchiuse filtrano appena, solo l’amore le può spalancare tutte assieme e di colpo, come una raffica di vento.
Qualsiasi cosa deciderete mai, mai io chiamerò re un Lannister!
Forse l’amore è il processo con il quale ti riconduco dolcemente a te stesso.Non a ciò che io voglio che tu sia, ma a ciò che sei.
Tutti noi soffriamo di una malattia, di una malattia di base, per così dire, che è inseparabile da ciò che siamo e che, in un certo modo, fa ciò che siamo, se anzi non è più esatto dire che ciascuno di noi è la propria malattia, per causa sua siamo così poco, così come per causa sua riusciamo a essere tanto.