Nadia Consani – Dillo in quattro parole
La tua voce è il suono d’un filo di setache ricuce un cuore spaccato.
La tua voce è il suono d’un filo di setache ricuce un cuore spaccato.
Odio il silenzio, talvolta.
Chi troppo ride, stride!
Davanti fuoco, divento acqua.
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
Ci siamo lasciati, amandoci…
Noi, per sempre insieme.