Nan Robertson – Uomini & Donne
Fin da quando Eva diede ad Adamo la mela, c’è stato un fraintendimento tra i sessi in fatto di regali.
Fin da quando Eva diede ad Adamo la mela, c’è stato un fraintendimento tra i sessi in fatto di regali.
Contro tutte le violenze, verso le donne mi denudo delle mie scarpe, e cammino nel freddo della strada, cammino nel caldo dell’estate, cammino e camminerò a piedi nudi fino a quando avrò respiro, fino a quando tutte le donne del mondo saranno libere di camminare da sole nella notte senza essere stuprate, fino a quando ogni bambina sarà educata e mai più violentata, fino a quando griderò basta! Fino a quando il mio ultimo respiro camminerò senza scarpe, con piedi sanguinanti io dirò sempre no alla violenza e come donna ho il diritto alla mia libertà! Non le voglio le mimose voglio la libertà di dire no!
Dove sono finiti gli uomini? Intendo gli uomini veri, quelli che non chiedono il come ma fanno e basta. Quelli a cui non importa quanti chilometri sono distanti, piuttosto corrono; quelli a cui non importa se domani è lunedì, piuttosto non dormono; quelli a cui non importa se fai la preziosa, piuttosto ti sentono; quelli a cui non importa “se” “ma” “forse” scriverà lei, piuttosto lo faccio io; quelli a cui non importa se è poesia, piuttosto ti abbracciano; quelli a cui non importa se penserà male, piuttosto ti saltano addosso. Quelli a cui “chi se ne frega” se nevica, piuttosto mi ammalo! Dove sono finiti!?
La questione è che l’uomo non fa quello che vuole, ma è comunque responsabile di ciò che è.
Alcuni rapporti somigliano a giochi di carte, se aspetti troppo finisce che è l’altro a chiudere la partita.
Continuavano a non comprendersi, lei era cuore madrelingua, lui era un fantoccio preda di una ragione ventriloqua.
Non sono addomesticabile… voglio fare il mio volo!
Contro tutte le violenze, verso le donne mi denudo delle mie scarpe, e cammino nel freddo della strada, cammino nel caldo dell’estate, cammino e camminerò a piedi nudi fino a quando avrò respiro, fino a quando tutte le donne del mondo saranno libere di camminare da sole nella notte senza essere stuprate, fino a quando ogni bambina sarà educata e mai più violentata, fino a quando griderò basta! Fino a quando il mio ultimo respiro camminerò senza scarpe, con piedi sanguinanti io dirò sempre no alla violenza e come donna ho il diritto alla mia libertà! Non le voglio le mimose voglio la libertà di dire no!
Dove sono finiti gli uomini? Intendo gli uomini veri, quelli che non chiedono il come ma fanno e basta. Quelli a cui non importa quanti chilometri sono distanti, piuttosto corrono; quelli a cui non importa se domani è lunedì, piuttosto non dormono; quelli a cui non importa se fai la preziosa, piuttosto ti sentono; quelli a cui non importa “se” “ma” “forse” scriverà lei, piuttosto lo faccio io; quelli a cui non importa se è poesia, piuttosto ti abbracciano; quelli a cui non importa se penserà male, piuttosto ti saltano addosso. Quelli a cui “chi se ne frega” se nevica, piuttosto mi ammalo! Dove sono finiti!?
La questione è che l’uomo non fa quello che vuole, ma è comunque responsabile di ciò che è.
Alcuni rapporti somigliano a giochi di carte, se aspetti troppo finisce che è l’altro a chiudere la partita.
Continuavano a non comprendersi, lei era cuore madrelingua, lui era un fantoccio preda di una ragione ventriloqua.
Non sono addomesticabile… voglio fare il mio volo!
Contro tutte le violenze, verso le donne mi denudo delle mie scarpe, e cammino nel freddo della strada, cammino nel caldo dell’estate, cammino e camminerò a piedi nudi fino a quando avrò respiro, fino a quando tutte le donne del mondo saranno libere di camminare da sole nella notte senza essere stuprate, fino a quando ogni bambina sarà educata e mai più violentata, fino a quando griderò basta! Fino a quando il mio ultimo respiro camminerò senza scarpe, con piedi sanguinanti io dirò sempre no alla violenza e come donna ho il diritto alla mia libertà! Non le voglio le mimose voglio la libertà di dire no!
Dove sono finiti gli uomini? Intendo gli uomini veri, quelli che non chiedono il come ma fanno e basta. Quelli a cui non importa quanti chilometri sono distanti, piuttosto corrono; quelli a cui non importa se domani è lunedì, piuttosto non dormono; quelli a cui non importa se fai la preziosa, piuttosto ti sentono; quelli a cui non importa “se” “ma” “forse” scriverà lei, piuttosto lo faccio io; quelli a cui non importa se è poesia, piuttosto ti abbracciano; quelli a cui non importa se penserà male, piuttosto ti saltano addosso. Quelli a cui “chi se ne frega” se nevica, piuttosto mi ammalo! Dove sono finiti!?
La questione è che l’uomo non fa quello che vuole, ma è comunque responsabile di ciò che è.
Alcuni rapporti somigliano a giochi di carte, se aspetti troppo finisce che è l’altro a chiudere la partita.
Continuavano a non comprendersi, lei era cuore madrelingua, lui era un fantoccio preda di una ragione ventriloqua.
Non sono addomesticabile… voglio fare il mio volo!