Nathaniel Hawthorne – Vita
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
A chi mi ha sopravvalutato, a chi mi ha sottovalutato.A chi mi ha deluso, illuso, manipolato; a chi ho illuso, deluso, involontariamente o volutamente offeso.A chi mi ha lasciato, a chi ho lasciato.A chi mi vuol bene, a chi mi ama, a chi mi ha amato; a chi voglio bene, a chi amo ed a chi ho amato.A chi mi giudica, a chi mi reputa uno stupido; a chi ho criticato, a chi su richiesta ho consigliato.A chi mi ha ferito ed ancora continua a farlo, alla sua presunta gelosia ed al suo ripetuto abbaglio; a chi deludo ed ancora continuo a farlo.A chi ci ha sicuramente perso mandandomi a cagare, a chi ci ha sicuramente guadagnato mandandomi a cagare.A chi mi odia ed a chi mi adora; a chi avrei voluto menare, e per fortuna non l’ho fatto ancora.A chi ha saputo realmente apprezzare il sottoscritto ed a chi ancora lo fa; a chi non ho apprezzato abbastanza, a chi mi accompagnerà.Grazie.Grazie perché in qualche modo favorite la crescita di quest’uomo. Grazie perché mi avete aiutato a capire che, nella sfera umana, non esiste nessuna regola di valenza universale; che l’unica certezza è l’incertezza; che siamo tutti uguali ma tutti diversi, simili ma unici, medesima forma e differente sostanza.
Attendo, pondero, curo e lavoro, per arrivare al momento apoteotico della rivalsa sull’indifferenza e l’immaturità dimostrata, ignara del fatto di aver voluto giocare la carta migliore, a discapito di una saggezza che vuole, e sa aspettare, l’attimo esatto per completare l’insegnamento, confermando nuovamente l’inoppugnabile superiorità.
Gli errori sono contemplati in questa vita, basta non ripeterli…
Se solo capissimo il tormento e la fatica di un fiore nato tra l’asfalto, capiremmo quanta importanza ha la vita e la felicità di ogni singola persona.
Chi ben vive, mal muore. Chi mal vive, sente sempre il cuor morire.
Capita a molti uomini di giungere al termine della loro esistenza senza essersi mai accorti di aver vissuto tra le stelle.