Nathaniel Hawthorne – Vita
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Instabile tutto è costantemente instabile e fra un decollo e un’atterraggio, prendo coraggio.
La cerchiamo ovunque, nei libri che raccontano favole, tra le note di una canzone. La rincorriamo nei sogni che facciamo di notte quando spegnendo la luce fantastichiamo ad occhi aperti… e invece, succede che la trovi e che lei ti rapisca mentre cammini o corri lungo la strada che passa davanti casa tua. Perché se non fosse inaspettata, rara e di certo non cercata, ma solo sognata, ma che razza di Magia sarebbe?
Cammino a testa alta tra le dicerie della gente, tra chi si chiede continuamente come faccio a vivere, tra chi non fa altro che chiedermi come farò? Io dico: io vivo e tu che fai per me? Oltre che a parlare e a farmi domande stupide e ovvie? A giudicare siamo tutti bravi, è vivere che fa la differenza!
L’uomo è destinato a sperimentare in modo sempre più angosciante la solitudine. Una solitudine profonda, vera, quella stessa solitudine di Dio.
Metti impegno in quello che fai, ma non sforzarti più di tanto, tanto le cose vanno come devono andare, perché ci servono lezioni dalla vita; se tutto andasse sempre liscio non impareremmo niente, in fondo la vita è una scuola, manovrata da insegnanti invisibili per il nostro bene, e per il bene dell’anima.
Lascia una finestra sempre aperta, e da lì entrerà tutta la vita.