Nausika – Guerra & Pace
Suono di Tamburi, Squillo di Trombe, andate in “Guerra” la “Pace” è lontana. Tanto sognata mai arrivata. Il cuore si innalza al gesto clemente, una smorfia dilaga su un viso corrente.
Suono di Tamburi, Squillo di Trombe, andate in “Guerra” la “Pace” è lontana. Tanto sognata mai arrivata. Il cuore si innalza al gesto clemente, una smorfia dilaga su un viso corrente.
La pace è ovunque, se intorno a noi c’è amore.
Un prigioniero di guerra è un uomo che cerca di ucciderti, non ci riesce, dopo di che ti chiede di non ucciderlo.
I cattivi hanno offerto di più, le pallottole sono per loro, una vecchia propone un’ora al camino fiaba e vino di fuoco compresi nel prezzo, trenta denari in un sacchetto di pelle. Uno per volta, dalle dieci alle dieci, la fiamma acconsente, percepisce un compenso in legna di quercia, io e le mie trenta bottiglie di grappa siamo pronti a reagire, ho un accordo speciale, solo quando saranno vuote le potrò utilizzare per lanci sbagliati su giusti obbiettivi, “senza morto ferire”.
Quando la razza umana sarà scomparsa il male sarà finalmente sconfitto.
Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.