Nausika – Stati d’Animo
La solitudine lacera l’essere, riducendolo e frantumandolo in mille fogli incompleti. Tutti da riscrivere.
La solitudine lacera l’essere, riducendolo e frantumandolo in mille fogli incompleti. Tutti da riscrivere.
Mi sono fermata a guardare stamattina, il chiarore che il sole sbadigliando rilasciava. Nell’inverno è sempre un po stanco, ma tutti i giorni si sveglia per noi. Non sempre vince battaglie contro nuvole burrascose, ma indomito tramonta e sorge da una eternità! Ho sorriso, pensando che alla fine, tutto ciò non è nient’altro che la nostra vita!
Ho una solitudine così affollata da farne due. E tre. Una moltitudine di solitudini, come fossero uniformi speciali da indossare per ogni notte diversa, giorni senza stelle, nelle albe piegate e l’aria chiusa a doppia mandata e il respiro che non è mai chiave.
Di giorno i suoni, le luci e i colori rendono la vita senza tempo, di notte immersi nel silenzio e l’oscurità ridiventiamo consapevoli di un destino che è il corso dell’esistenza, l’inesorabile susseguirsi dei giorni e del tempo. Al mattino con il sorgere del sole assistiamo al sorgere della nostra infinita voglia di esistere.
Preferisco la povertà della fame, e vivere con l’unica ricchezza vera: la mia anima!
La sensibilità vive nel cuore di chi cerca le cose semplici e, scoprendole, le accoglie quale ricchezza.
E poi un giorno quell’anello sarà un anello come gli altri, allora te lo toglierai e diventerà solo un oggetto d’antiquariato.