Nello Maruca – Destino
A memoria d’uomo mai fu mulattiere benestante, Mai fece casa e mai ebbe denaro.
A memoria d’uomo mai fu mulattiere benestante, Mai fece casa e mai ebbe denaro.
Non voglio un altro passato, voglio questo futuro.
Forse per quella manciata di secondi che spendi per allacciarti le scarpe non incontri chi dovresti incontrare. O può darsi che in uno di quei momenti quotidiani incappi nel destino.
Sono qui, forse non mi vedi, ormai sai che ci sono sempre e non ti accorgi nemmeno che sono cambiato. Il mio volto segnato dall’età, da piccole rughe esprimono stanchezza. Sono rughe di un viso che spesso si sforzano di sorridere e nascondono l’infelicità della resa ad una vita che non mi piace. Rughe che contornano gli occhi, socchiusi pieni di rabbia e delusione. Secchi di lacrime, come se non sapessero più piangere né di gioia né di dolore… Li chiudo ma continuo a vedere. Vedo i fotogrammi di momenti belli, di episodi brutti e di quegli attimi in cui ho incrociato i tanti bivii della mia vita. Non saprò mai se ho scelto la direzione giusta, so che solo con gli occhi chiusi posso provare a disegnare un finale diverso alle scelte sbagliate in passato. Ora sono andato via, forse non te ne sei nemmeno accorta. Sono cambiato, ho aperto gli occhi. Non voglio immaginare ciò che deve ancora succedere, ho occhi solo per il presente. Per il futuro resto in attesa del prossimo bivio.
I nostri sogni, le nostre ambizioni rappresentano le redini del nostro destino.
Assai spesso la bellezza è la condanna della donna…
Il pane duro è masticato da chi ha buona dentatura. Se ci tenta lo sdentato rovina le gengive.