Nello Maruca – Filosofia
La realtà sta in quello che si vive; i sogni non sono credibili.
La realtà sta in quello che si vive; i sogni non sono credibili.
Quando i filosofi provano a diventare dei politici, generalmente, smettono di essere filosofi.
Gli anni passano, non c’è niente da fare, loro non guardano in faccia nessuno, ricchi, poveri, giovani, meno giovani, niente sono senza cuore, sono imperterriti, loro avanzano, avanzano e ogni tentativo di fermarli è praticamente impossibile, e così ti ritrovi a fare il primo compleanno, poi i fatidici diciotto anni, il primo quarto di secolo, e pian piano ecco che arrivi a cinquanta, “cinquanta mezzo secolo di vita”, tu non ti senti vecchio, poiché dentro la tua anima non hai età, ti senti ancora un ragazzo, e quando per un attimo te li dimentichi è la gente che te lo fa notare, te lo dicono spudoratamente, senza mezzi termini, “stai diventano vecchio”, non c’è nulla da fare, devi desistere alla realtà, gli anni passano.
Il più grosso problema della gente è il dare la caccia a persone irrimediabilmente indifferenti, che a loro volta commettono tale errore…
La persona petulante tedia chiunque.
Voglio esprimere il mio pensiero nella rete senza censura alcuna: se io penso differente da te non vuol dire che non sia un essere umano come te! Lasciami pensare con la mia mente: così sarai certo che, se i nostri pensieri si incontreranno, saremo entrambi due uomini liberi!
L’eterno conflitto tra essere e apparire, quell’immenso vuoto che cela se stessi. Così nel carnevale della vita i sensi si perdono in mille falsità e altrettanti modi di essere che non sono nostri ma delle mille sfumature di noi stessi.
Quando i filosofi provano a diventare dei politici, generalmente, smettono di essere filosofi.
Gli anni passano, non c’è niente da fare, loro non guardano in faccia nessuno, ricchi, poveri, giovani, meno giovani, niente sono senza cuore, sono imperterriti, loro avanzano, avanzano e ogni tentativo di fermarli è praticamente impossibile, e così ti ritrovi a fare il primo compleanno, poi i fatidici diciotto anni, il primo quarto di secolo, e pian piano ecco che arrivi a cinquanta, “cinquanta mezzo secolo di vita”, tu non ti senti vecchio, poiché dentro la tua anima non hai età, ti senti ancora un ragazzo, e quando per un attimo te li dimentichi è la gente che te lo fa notare, te lo dicono spudoratamente, senza mezzi termini, “stai diventano vecchio”, non c’è nulla da fare, devi desistere alla realtà, gli anni passano.
Il più grosso problema della gente è il dare la caccia a persone irrimediabilmente indifferenti, che a loro volta commettono tale errore…
La persona petulante tedia chiunque.
Voglio esprimere il mio pensiero nella rete senza censura alcuna: se io penso differente da te non vuol dire che non sia un essere umano come te! Lasciami pensare con la mia mente: così sarai certo che, se i nostri pensieri si incontreranno, saremo entrambi due uomini liberi!
L’eterno conflitto tra essere e apparire, quell’immenso vuoto che cela se stessi. Così nel carnevale della vita i sensi si perdono in mille falsità e altrettanti modi di essere che non sono nostri ma delle mille sfumature di noi stessi.
Quando i filosofi provano a diventare dei politici, generalmente, smettono di essere filosofi.
Gli anni passano, non c’è niente da fare, loro non guardano in faccia nessuno, ricchi, poveri, giovani, meno giovani, niente sono senza cuore, sono imperterriti, loro avanzano, avanzano e ogni tentativo di fermarli è praticamente impossibile, e così ti ritrovi a fare il primo compleanno, poi i fatidici diciotto anni, il primo quarto di secolo, e pian piano ecco che arrivi a cinquanta, “cinquanta mezzo secolo di vita”, tu non ti senti vecchio, poiché dentro la tua anima non hai età, ti senti ancora un ragazzo, e quando per un attimo te li dimentichi è la gente che te lo fa notare, te lo dicono spudoratamente, senza mezzi termini, “stai diventano vecchio”, non c’è nulla da fare, devi desistere alla realtà, gli anni passano.
Il più grosso problema della gente è il dare la caccia a persone irrimediabilmente indifferenti, che a loro volta commettono tale errore…
La persona petulante tedia chiunque.
Voglio esprimere il mio pensiero nella rete senza censura alcuna: se io penso differente da te non vuol dire che non sia un essere umano come te! Lasciami pensare con la mia mente: così sarai certo che, se i nostri pensieri si incontreranno, saremo entrambi due uomini liberi!
L’eterno conflitto tra essere e apparire, quell’immenso vuoto che cela se stessi. Così nel carnevale della vita i sensi si perdono in mille falsità e altrettanti modi di essere che non sono nostri ma delle mille sfumature di noi stessi.