Nelson Mandela – Guerra & Pace
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Le guerre sono menzognere. Semplificano la storia riempiendola di spartiacque: prima e dopo, vincitori e perdenti, giusto e sbagliato. La vera storia, o meglio il passato, non è mai così. Non è omogenea né lineare. Non possiede contorni definiti, bensì vaghi ed evanescenti, impenetrabili, come lo spazio. E io quadro è sempre pronto a mutare: proprio quando credi di avere individuato un certo disegno, la prospettiva si ribalta ed emerge una visione alternativa, memorie a lungo dimenticate tornano alla luce.
Tra la guerra e la pace c’è una sola differenza: la guerra viene creata da un disagio, mentre la pace è una sorta di equilibrio già esistente in natura, che permette di accettare il disagio.
Siate degli umani, ma senza fanatismo. Guardate, riflettete e dite no al razzismo!
Bisogna attraversare il caos più totale per poter trovare la pace, quella vera.
Il miglior soldato non attacca. Il combattente più valido riporta la vittoria senza ricorrere alla violenza. I massimi conquistatori vincono senza lotta. Il capo di maggior successo guida senza imporre dettami. È quella che si chiama non aggressività intelligente, ed è così che si esercita il dominio sugli uomini.
Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà.