Niccolò Di Paolo – Religione
Se non altro il mio Dio mi ha insegnato sempre e solo ad amare…
Se non altro il mio Dio mi ha insegnato sempre e solo ad amare…
Il vero guaio non è l’esistenza di Dio, è che non riusciamo a liberarcene.
È un fatto comune al sorgere e al primo sviluppo di ogni grande corrente religiosa che la situazione della donna subisca una depressione.
Nella grotta dell’universo, le gocce di intelligenza scendono dalla filosofia fino al vaso dell’evoluzione, riempiendo con progresso l’infinito vuoto dell’animo umano, appesantendo i vecchi sensi di colpa, distaccano ad uno ad uno, i chiodi arrugginiti delle religioni da cui è sorretto. Toccato la terra, il liquido incomincia a disperdersi nella sgomentata roccia, finché un uomo di intelligenza superiore, capitato per caso, dall’esempio del passato, si sente come in dovere di appenderlo di nuovo, con chiodi che sembrano sorreggerlo dai soli occhi delle persone.
La preghiera non è una poesia che reciti a tuo padre, ma è un modo per chiedere perdono dei tuo peccati.
Ad un certo punto o Dio c’è o Non c’è dentro di noi, non lo si può inventare.
L’idea o lo spirito analogamente al Dio della bibbia non è altro che un fantasma di noi stessi, ovvero il frutto di un’astrazione alienante.