Niccolò Di Paolo – Religione
Se non altro il mio Dio mi ha insegnato sempre e solo ad amare…
Se non altro il mio Dio mi ha insegnato sempre e solo ad amare…
Coloro che ritengono di credere in Dio, ma senza la passione nei loro cuori, l’angustia nel pensiero, senza incertezze, senza dubbi, senza un elemento di disperazione anche nella loro consolazione, credono solo nell’Idea di Dio, non in Dio stesso.
Gli atei sanno benissimo che Dio non esiste, e Dio sa benissimo che non esistono gli atei.
Ma cosa abbiamo imparato in millenni di storia e religione?Quali sono i frutti dei dettami religiosi?Tutti si proclamano Religiosi, molti si commuovono a ipotetiche lacrime di statue, ma i bimbi che muoiono ci commuovono? Quanti Dei e Religioni in nome di cosa?Dell’odio? Dell’egoismo? Dell’affarismo?Bene bene, allora il tempo è fermo agli albori dei vangeli dopo duemila anni di progresso scientifico e regresso morale cosa abbiamo imparato?Il nulla. tutto continua come sempre, c’è chi opprime e chi è oppresso, e chi nella speranza mette la sua vita in gioco per proiettarsi in un futuro incerto. Perché in realtà l’unica certezza che tutti abbiamo è l’incertezza del nostro futuro!
Questo nostro Dio è ciò che di più caro abbiamo, bisogna rendersi consapevoli del fatto che Lui c’è soprattutto per sostenerci e consolarci quando tutto sembra perduto; la sua opera maggiore in questo difficile momento, è stata quella di infondere negli animi della gente l’amore per il prossimo in un modo così manifesto da farci commuovere.
Chi sei tu, dolce luce, che mi riempie, e rischiara l’oscurità del mio cuore?Tu mi guidi con mano materna, e se mi abbandonassi, non saprei fare più nessun passo.Tu sei lo spazio che circonda il mio essere e lo racchiude in sé.Da te lasciato, cadrebbe nell’abisso del nulla, dal quale tu l’hai elevato alla luce.Tu, più vicino a me di me stessa, e più intimo del mio intimo, e tuttavia inafferrabile e incomprensibile, che oltrepassi ogni nome: Tu, amore eterno!
Se Dio se ne va dal nostro cuore, forse è semplicemente perché non ci ha mai veramente abitato.