Nicholas Frega – Stati d’Animo
Sono lo specchio di me stesso.
Sono lo specchio di me stesso.
La relatività delle situazioni dovrebbe essere, non sempre, ma spesso, il punto di partenza per trarre delle conclusioni; invece purtroppo, nel bene e nel male, ci ostiniamo a pensare che non sia tutto relativo: purtroppo lo è, perché siamo figli dell’incertezza.
Sulla tavola misi un tovagliolo, una forchetta e il succo di arancia: mentre attendevo si cuocesse la mia colazione, guardavo fuori dalla finestra. Mi dava piacere. Era come aprire il sipario del palco scenico di un teatrino. Tiravo la cordicella e la tendina, fatta di finissime cannucce di legno, si avvolgeva lentamente su se stessa e… lo spettacolo iniziava.
Ci sono giornate leggere che ti lasciano col cuore pesante e giornate pesanti che ti lasciano col cuore leggero.Tutto dipende da chi ha toccato quel cuore.
Amo la primavera, non tanto per ciò che è, ma per ciò che mi fa esprimere!
Possiamo scusarci per tante cose, ma non possiamo sentirci in colpa di provare un sentimento.
Mi sono chiesta quando ero lì per terra cosa veramente contasse in un rapporto fra persone che si vogliono bene! E la sola risposta ovvia, quando sei lì per terra, è stata che “voler bene” equivale a dare sempre 100 del proprio 100 a chi ti regala il 100 del suo 100… e non può bastare dal “99 in giù” perché sarebbe solo un’ipotesi di sentimento, “un pensare di voler bene”, non certezza, quella certezza che senti dentro e che non ti fa porre neanche la domanda!