Nico Coratella – Tempi Moderni
Con i social abbiamo ripreso a scrivere, con google abbiamo dimenticato come si fa.
Con i social abbiamo ripreso a scrivere, con google abbiamo dimenticato come si fa.
La stampa è un’artiglieria che tira più lontano, tuona più a lungo e sconquassa più forte dei cannoni.
C’è chi vive di internet, io vivo di vita!
La storia mondiale è la corte di giustizia del mondo.
Secondo assioma sulle capacità elaborative dell’automobilista: il volume di un cervello, all’interno di un corpo alla guida di un’auto, è inversamente proporzionale al volume dell’auto stessa.
I giovani di oggi per comprendere cosa sia il vero amore devono guardare gli anziani, che nonostante età, rughe e malattia sanno ancora dimostrare con grande esperienza il significato della parola amore.
La massa è fatta di sole sfumature. Senza contorni netti è moribonda mole puntiforme in movimento. Con questa ottica non si scorge altro che un continuo sfavillare lontano di gesti che indicano la vita, il suo continuo apparire deformato e di sfuggita. Questa è l’ottica della lontananza necessaria alla grandezza della massa, che spinge fuori e in alto a conferma dei suoi contorni finali, informi, sfilacciati. La vita che appare tra queste righe grigie è pura sostanza contratta. Una sostanza dalla pelle troppo spessa per secoli di formalizzazioni divenute aria e formalismi, la cui essenza pura però si svolge, ancora e fortuitamente, in una definizione di sé con la potenza di un simbolo sepolto e illuminato dai suoi scatti ad esistere.